Continua l’allerta sulla situazione in cui versa il canale Setone che attraversa San Pietro al Tanagro e Sant’Arsenio, colpito da una morìa di pesci a causa della scarsità d’acqua. Il canale è da tempo interessato dall’abbandono di rifiuti. Durante la bonifica, i volontari hanno notato la grande difficoltà dei pesci e allertato i responsabili della ATAPS Onlus di Sala Consilina, Salvatore Della Luna Maggio e Mario Frari, e i volontari del gruppo River Keepers Tanagro.
“Ci siamo attivati per portare i pesci in un luogo sicuro, soprattutto carpe di media e grossa taglia – ha spiegato Luigi Pandolfo – Finora ne sono state salvate quasi 300, altre non ce l’hanno fatta. Recuperati esemplari anche di 8 kg. Lungo il fiume sono rimasti tantissimi pesci senza vita, ma il mancato intervento avrebbe comportato uno scenario ben peggiore, con rischi igienico sanitari per la popolazione. Voglio ringraziare Emanuele Marchionni che ha messo a disposizione attrezzature da pesca e il suo mezzo privato”.
I volontari hanno avuto modo di analizzare sommariamente le specie ittiche del corso d’acqua rilevando l’assenza di esemplari di piccola taglia, sia di carpe che di tinche e l’assenza di rane.
“Probabilmente le uova e gli avannotti sono predati da specie un tempo non presenti – prosegue Pandolfo – Abbiamo il timore che le specie autoctone stiano scomparendo mentre quelle alloctone, come il gambero killer o gambero rosso della Louisiana ed il black bass stanno colonizzando i nostri fiumi. Occorrerebbe approfondire con studi specifici per valutarne l’impatto sugli equilibri dell’ecosistema locale”.
I volontari danno appuntamento per domani alle 16.30 per continuare l’opera di bonifica dell’area.
– Tania Tamburro –
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