Finisce alla sbarra Giorgio Nigro, 41enne salernitano accusato di abbandono di incapace dopo la morte della sua convivente malata Audenzia Mulè, una 37enne scomparsa nel 2016 a Magliano Vetere, dove la coppia viveva.
Secondo l’accusa, l’uomo non avrebbe contribuito al sostentamento della compagna malata di depressione e di anoressia nervosa, incapace di provvedere a se stessa. Per la Procura della Repubblica di Vallo della Lucania, dunque, Nigro avrebbe causato la morte della donna che smise di vivere per insufficienza cardiorespiratoria dovuta ad una tachiaritmia ventricolare causata dal grave stato di deperimento del suo corpo.
Il processo prenderà il via il 12 luglio davanti ai giudici della Corte di Assise di Salerno.
La difesa punterà sul fatto che la donna non voleva che alcuno si intromettesse in merito al suo stato di salute e che era convinta di poter guarire da sola rifiutando dunque cure mediche o ricoveri, comprese tutte le forme di aiuto offerte dal compagno.
Gli avvocati di parte civile parte civile, invece, sostengono che la Mulè avesse bisogno delle cure dell’uomo per potersi salvare.
– Chiara Di Miele –