Sviluppi giudiziari per il monumento collocato nella scorsa estate in Via San Donato a Buonabitacolo e dedicato a Massimo Casalnuovo, il giovane ventiduenne deceduto il 20 Agosto 2011 a Buonabitacolo nei pressi di un posto di blocco dei Carabinieri.
Dopo il sequestro dell’opera da parte dei Carabinieri della locale Stazione, infatti, la Procura della Repubblica di Lagonegro, relativamente alla installazione dell’opera, ha ravvisato vari reati, tra cui quello di averla realizzata senza autorizzazione in una zona sottoposta a vincolo paesaggistico e di aver eseguito le opere descritte senza previa autorizzazione di un progetto e senza la direzione di un professionista” ed “eseguito lavori in una zona sismica senza notificare all’ufficio regionale”, nonché di “aver occupato arbitrariamente il suolo pubblico del Comune di Buonabitacolo”.
Quattro le persone iscritte nell’elenco degli indagati, tra cui il sindaco di Buonabitacolo Elia Rinaldi assieme ad altri due amministratori ed il padre di Massimo, Osvaldo Casalnuovo.
Il sindaco, contattato telefonicamente, ha preferito non commentare dichiarandosi fiducioso nella magistratura.
Una vicenda, quella del monumento dedicato a Massimo Casalnuovo, che fa discutere da mesi. L’opera, donata dall’artista Arturo Ianniello, fu inaugurata il 21 Agosto scorso in occasione del quarto anniversario della morte del giovane per ricordarne la memoria. L’istallazione, alla cui base c’era una targa con su scritto “vittima di un’ingiustizia”, scatenò notevoli polemiche e la conseguente rimozione e collocazione successiva in Via San Donato fino al sequestro dello scorso 6 Febbraio.
– Claudia Monaco –
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07/02/2016 – Buonabitacolo: posto sotto sequestro il monumento dedicato a Massimo Casalnuovo
Il sindaco che giudicava chi come la wind con le autorizzazioni e sentenze del tribunale rispettando la legge voleva realizzare nel rispetto della legge in infrastruttura primaria per il servizio pubblico di telefonia mobile, per tutti i cittadini non solo quelli di Buonabitacolo ,è il primo che non rispetta le leggi dello stato ,sicuramente come tanti tesserati del pd del Vallo di diano e’affetto dalla sindrome renziana di padre padrone.