Si è tenuta stamattina a Montesano sulla Marcellana una cerimonia commemorativa con l’apposizione di un cippo lapideo a ricordo del rivoluzionario Nicola Cestari, trucidato nel 1799.
L’avvocato Cestari fu vittima della controrivoluzione borbonica guidata dal Cardinale Fabrizio Ruffo per la riappropriazione del Regno, proclamato poi “Repubblica Napoletana” il 21 gennaio del 1799. Dieci giorni dopo l’innalzamento dell’albero della libertà repubblicana, un gruppo di facinorosi uccide Cestari e gli recide la testa. Le sue guance, in segno di oltraggio, furono arrostite a mangiate.
Alla cerimonia hanno preso parte, tra gli altri, il sindaco Giuseppe Rinaldi, il parroco Don Maurizio Esposito e gli eredi di Nicola Cestari.
“L’invito che rivolgo ai giovani – ha dichiarato il sindaco Rinaldi – è che ricordino il suo coraggio in difesa della libertà sempre attuale. L’amore per la libertà è un principio sempre valido, finché si crede nella libertà sociale, politica e culturale di una comunità, storie come queste rimangono eterne. Questa vicenda ci dimostra che la storia è stata fatta e vissuta anche nei nostri territori “.
– Claudia Monaco –