Con nota del 22.04.2015, il Commissario Straordinario dell’Autorità Ambito Sele ha nuovamente chiesto ai Comuni di Montesano, Buonabitacolo e Sanza di trasferire, visto il carattere di obbligatorietà, il servizio idrico integrato, cioè la gestione della propria acqua, al Consac di Vallo della Lucania.
Sulla questione interviene l’assessore alle Attività produttive del Comune di Montesano, Giuseppe Rinaldi, tramite una nota stampa.
“A prescindere che pende un ricorso al TAR, avanzato da dette Amministrazioni Comunali, sul merito dell’intero affidamento che l’ATO, negli anni addietro, con note responsabilità di un ben precisa parte politica che è il PD, ha fatto al Consac (ricordo a me stesso solo il parere negativo dell’AGCOM e del dirigente competente) – dichiara l’assessore – tuttavia, oggi, l’ATO chiede a noi di rispettare la normativa, effettivamente più stringente con il nefasto e vergognoso Sblocca Italia, quando proprio esso non lo fa, in quanto non ha in alcun modo avviato le procedure, previste dall’art.172 del D.lgs 152/2006, per l‘individuazione di un unico gestore nell’intera provincia salernitana a differenza dei diversi soggetti (Consac, Siis, Ausino, ecc…) che la politica stessa negli anni ha creato e che oggi continua a mantenere”.
“Domani avremo un consiglio comunale su altre pericolose vicende che attanagliano il nostro territorio (Snam e Terna): sarà occasione propizia per ribadire la propria contrarietà, per i motivi tante volte enucleati, a questo modo di fare per altro pressante solo con alcuni Comuni, certamente quelli non allineati a logiche di partito che nulla dovrebbero avere a che fare con la gestione della pubblica amministrazione”, conclude Rinaldi.
– redazione –