“Disagi per trasportare i miei figli a scuola e le autorità sono assenti”.
E’ questa, in sintesi, la denuncia di una mamma di Montesano sulla Marcellana, precisamente del capoluogo, che lamenta problemi legati al servizio di trasporto scolastico.
La donna, che vive in via Ficucella, ha due figli di 3 ed 11 anni che vanno a scuola e avrebbe delle problematiche di salute: per questo avrebbe richiesto più volte l’attivazione del trasporto ma ad oggi, a suo dire, “non è stato attivato”. La mamma è costretta così a percorrere a piedi ogni giorno, più volte, circa mezzo chilometro per accompagnare i figli alla fermata dello scuolabus, nonostante il disagio di salute e la mancanza di supporto familiare.
Più volte avrebbe sollecitato le autorità amministrative, prima verbalmente e poi tramite una mail inviata a tutta l’Amministrazione comunale: “Ma non ho ottenuto risposta – afferma la donna – ho anche avuto un confronto verbale con il Sindaco. Abbiamo fatto una prova di alcuni giorni con il pullmino ma in seguito mi è stato riferito che far passare davanti casa mia il mezzo di trasporto era pericoloso per l’incolumità dei bambini. Assurdo! E allora quel tratto è pericolante solo per lo scuolabus? Perché il Sindaco non chiude il transito a tutti? Le mie richieste sono rimaste inascoltate, non escludo di rivolgermi a tutte le autorità superiori, come Provincia e Regione”.
“Il trasporto è un diritto di tutti – afferma inoltre – tra l’altro sono disposta anche al pagamento per usufruire del servizio scuolabus in questa strada”.
Interpellato da Ondanews, il sindaco Giuseppe Rinaldi chiarisce quanto sta accadendo: “Innanzitutto il confronto si è svolto con il mio Vice Nico Bianculli – afferma – , ma voglio precisare che è uguale, è come se lo avesse fatto con me, però in quel contesto è stato riferito alla signora di ‘pazientare qualche giorno’ perché, appunto, stiamo cercando con la ditta un giusto compromesso, anche in attesa degli orari scolastici definitivi che arriveranno nei prossimi giorni dagli uffici”.
Rinaldi spiega inoltre la gestione scuolabus: “Premettendo che non è obbligatorio – sottolinea – lo scorso anno ho avviato delle interlocuzioni con alcune famiglie del capoluogo per usufruire del servizio di trasporto scolastico. Il pullmino saliva da Arenabianca, ma inutile dire che negli ultimi anni tra spopolamento della frazione e la decisione di alcune famiglie di iscrivere i figli agli istituti dello Scalo e del capoluogo, il flusso è nettamente minore in quella zona. Si decise, dunque, nel rispetto degli orari, di fare due fermate nel centro storico e al campo sportivo di Montesano capoluogo, permettendo così a una dozzina di famiglie di avere il servizio. La richiesta da parte mia fu chiara: l’intento era di venire incontro a chi avesse bisogno, ma rispettando le due fermate imposte, senza fermate dinanzi alle abitazioni. Una simile gestione, su tanti bambini, porterebbe a entrare a scuola ad orari poco consoni (ricordo che entrano già alle 8,40). La stessa signora in questione, che oggi lamenta disagi, ha usufruito del servizio”.
Il primo cittadino, dunque, avrebbe chiesto qualche giorno di attesa: “Ricordo che la ditta di trasporto non è nostra – afferma – viene fatto un lavoro di interlocuzione, si tratta di gestire alcune situazioni burocratiche. Inoltre si lamenta ‘mancata risposta’ alla mail ma è datata 26 settembre, è passato qualche giorno. Se ci fossero stati, inoltre, problemi gravi siamo aperti a tutto: avremmo inviato anche un’auto per prelevare i bambini ma permettetemi di dire che non è accettabile il giudizio pretestuoso”.
E sulla chiusura della strada di Via Ficucella, Rinaldi ha replicato: “Mai uscito dalla mia bocca o da quella di altri amministratori che la strada è problematica o che il pullmino non può passare: se poi è stato detto da terze persone è un’altra cosa. Anche perché da Sindaco, se così fosse, dovrei sgomberare tutte le famiglie di quella zona. Quindi in conclusione ribadisco: nessun problema per transitare lì dinanzi, stiamo solo cercando di provvedere”.