Ieri sera è stato intitolato un largo alle “Radio Libere 1976” a Monte San Giacomo, nei pressi di palazzo Marone, alla presenza del sindaco Raffaele Accetta, del vicesindaco Angela D’Alto, del parroco di Monte San Giacomo don Agnello Forte e del giornalista Tonino Luppino, uno dei pionieri del movimento delle radio libere.
Con una sentenza della Corte Costituzionale italiana del 1976, infatti, le radio a copertura locale sono state liberalizzate. In ricordo di questo importante evento la REA, l’associazione europea delle radio e delle tv, ha proposto a tutti i comuni italiani l’intitolazione alle “Radio Libere 1976” di uno spazio pubblico. Dopo Polla, Monte San Giacomo è uno dei paesi del Vallo di Diano che hanno aderito all’iniziativa, insieme a Sassano e Buonabitacolo.
“Le radio libere rappresentano un grande momento di progresso per le comunità – ha dichiarato il sindaco Raffaele Accetta – e ho ritenuto doveroso accogliere questa iniziativa anche per ricordare che nel nostro paese era presente ‘Radio Libera Monte San Giacomo’, la prima radio libera del Vallo di Diano“.
Dopo la benedizione di don Agnello Forte, Tonino Luppino ha sottolineato l’importanza dell’evento: “Questa iniziativa è stata proposta affinché i giovani sappiano che quella fu una stagione di libertà: prima della liberalizzazione si trasmettevano le radio in clandestinità negli scantinati e nei garage“.
Inoltre, subito dopo l’intitolazione è stata inaugurata una mostra artistica che sarà possibile visitare nei prossimi giorni presso il Palazzo Marone, contenente le opere dell’artista di Sala Consilina Francesca Adriana D’Anza, dell’artista sangiacomese Giuseppe Cardinale, e dei quadri realizzati dai pittori russi dell’Accademia delle Belle Arti di San Pietroburgo, già ospiti del paese lo scorso maggio.
– Justine Biancamano –