Serata di intense emozioni ieri a Monte San Giacomo in occasione della prima Consulta dei Sangiacomesi nel mondo, svoltasi presso lo storico Palazzo Marone. E’ stata l’intera comunità di Monte San Giacomo che, per l’occasione, si è stretta attorno ai suoi conterranei i quali, sparsi in varie parti del mondo, portano sempre nel cuore le loro origini e il costante e continuo richiamo della loro terra.
“Dopo questi due anni difficili per tutti, in cui siamo stati costretti a vivere praticamente da sbarrati in casa per colpa del Coronavirus – ha esordito la sindaca Angela D’Alto – è veramente un’emozione incredibile poter riabbracciare i nostri tantissimi cittadini che vivono in varie parti del mondo, portando sempre in alto la bandiera della sangiacomesità. Oggi è davvero un bel giorno e vogliamo partire proprio da qui per riannodare e riorganizzare al meglio i legami soprattutto con le tante associazioni dei nostri concittadini presenti in varie parti del mondo e, al tempo stesso, ringraziare tutti loro, uno per uno, per l’affetto che continuano a nutrire per la nostra comunità”.
Presenti all’importante evento, in cui è stato presentato anche il “registro d’onore” dei sangiacomesi nel mondo, i rappresentanti dei vari club sparsi nel mondo, tra cui Pasquale Cardiello per la Svizzera, Raffaele Racioppi dal Brasile, Giuseppe Fasanella per gli USA, Mario Castella per la Germania, Vincenzo Romano per il Sud Africa e rappresentanti delle nuove generazioni, tra cui Sara Petrizzo dalla Svizzera, Angela Percontino da New York e Cono Policastro per la Germania. Presenti, inoltre, all’incontro presentato da Rosangela Alfieri, anche Giuseppe Caporrino, l’assessore Aldo Manno, la “voce” di radio ICN di New York Tony Pasquale, il Presidente del Comitato “Sangiacomesi nel mondo” Walter Nicodemo e il consigliere regionale Corrado Matera.
“Il merito di questa serata va tutto al nostro sindaco – ha riferito Walter Nicodemo -. L’idea di istituzionalizzare il rapporto con i nostri emigrati nel mondo è stata infatti sua e il nostro intento, pertanto, è proteso a saldare sempre di più i rapporti con i nostri amici sparsi nel mondo”.
Per Corrado Matera, infine, “la ricerca della difesa identitaria di tutti i suoi cittadini sparsi nel mondo di cui l’Amministrazione comunale si sta facendo interprete è da salutare con grandissima attenzione ed interesse. E’ un’idea da esportare e faccio appello al sindaco Angela D’Alto affinchè si faccia promotrice anche verso tutti gli altri comuni del Vallo di Diano affinchè si dia vita ad un turismo di ritorno che potrebbe rappresentare un salto di qualità per il nostro territorio e, al tempo stesso, rinsaldare in maniera ancora più forte i legami con i tantissimi nostri connazionali sparsi in ogni angolo del mondo”.