Al via, questa mattina, al “Curto” di Polla i test rapidi sui sanitari per accertare che non siano positivi al Covid-19. Uno screening, quindi, per verificare lo stato di salute di medici e personale sanitario e che giunge da una decisione della Regione Campania.
“Il risultato del test si conosce in dieci minuti – dichiara il Direttore Sanitario Luigi Mandia – e permette una rapidità di esecuzione rispetto al classico tampone. E’ chiaro, però, che la sensibilità del tampone è superiore e qualche falso negativo potrebbe risultare. Siamo tuttavia fiduciosi e continuiamo il nostro lavoro”.
Iniziati questa mattina anche per buona parte del personale medico, infermieristico e sanitario dell’ospedale “Immacolata” di Sapri. Una pratica alla quale verranno sottoposti principalmente tutti gli operatori dei reparti più esposti al rischio di un eventuale contagio. Nello specifico gli operatori del Pronto Soccorso, del Centro Dialisi, della Terapia Intensiva e infine tutti coloro che operano nell’area destinata alle radiografie. Si tratta dunque di un risultato importante per l’intera struttura ospedaliera esposta spesso in passato al rischio di un depotenziamento dei reparti presenti al suo interno.
“La possibilità di sottoporre tutto il nostro personale alla pratica dei test rapidi è un ottimo risultato – ha dichiarato il Direttore Sanitario Rocco Calabrese – Saranno circa 80 gli operatori ai quali verrà effettuato il test che a differenza degli altri in circolazione è molto preciso e affidabile in quanto avverrà tramite prelievo ematico“. Il Direttore inoltre ha tenuto a precisare che tutti i percorsi di efficientamento strutturale dell’ospedale di Sapri precedono in maniera ottimale.
Infine ha rivolto un ringraziamento al Comune di Sapri per aver messo a disposizione del personale ospedaliero l’Hotel Pisacane nel caso vi fosse bisogno di una struttura dove poter isolare gli operatori medici. “Oltre alla struttura messa a disposizione dal Comune – ha dichiarato – mi sto attivando per reperirne anche altre ed essere dunque pronto ad un’eventuale emergenza“.
– Maria Emilia Cobucci –