Si avvicina la data della scadenza del Modello Unico Dichiarazione Ambientale, cosiddetto MUD. Il 21 maggio le imprese e gli enti dovranno presentare il MUD, mentre i 60 giorni concessi per la ritardata presentazione scadono il 20 luglio 2022.
Il Modello Unico di Dichiarazione Ambientale o MUD è una comunicazione che enti ed imprese devono presentare annualmente, in cui viene indicata la quantità e la tipologia di rifiuti prodotti e gestiti nel corso dell’anno precedente. Il MUD si articola in sei comunicazioni che identificano le tipologie di rifiuti per cui è necessario presentare il modello.
Il MUD deve essere presentato da:
- Chiunque effettui a titolo professionale attività di raccolta e trasporto dei rifiuti;
- Commercianti ed intermediari di rifiuti senza detenzione;
- Imprese ed enti che effettuano operazioni di recupero e smaltimento dei rifiuti;
- Imprese ed enti produttori iniziali di rifiuti pericolosi;
- Imprese ed enti con più di dieci dipendenti e produttori iniziali di rifiuti non pericolosi derivanti da lavorazioni industriali, da lavorazioni artigianali e da attività di recupero e smaltimento di rifiuti, fanghi prodotti dalla potabilizzazione e da altri trattamenti delle acque e dalla depurazione delle acque reflue e da abbattimento dei fumi;
- I Consorzi e i sistemi riconosciuti, istituiti per il recupero e il riciclaggio di particolari tipologie di rifiuti, ad esclusione dei Consorzi e sistemi istituiti per il recupero e riciclaggio dei rifiuti di imballaggio che sono tenuti alla compilazione della Comunicazione Imballaggi;
- I gestori del servizio pubblico di raccolta, del circuito organizzato di raccolta di cui all’articolo 183 comma 1 lettera pp del D.lgs. 152/2006, con riferimento ai rifiuti conferitigli dai produttori di rifiuti speciali, ai sensi dell’articolo 189, comma 4, del D.lgs. 152/2006.
La comunicazione del MUD deve avvenire esclusivamente in via telematica, previa registrazione al sito www.mudtelematico.it ed essere firmato digitalmente.
Le principali novità per il MUD 2022 relativo all’anno 2021 sono:
1) Inserimento nella Sezione Anagrafica di una nuova scheda “Riciclaggio” da compilarsi da parte di tutti i soggetti che effettuano operazioni di preparazione per il riutilizzo e riciclaggio finale sui rifiuti urbani e rifiuti di imballaggio o su rifiuti derivanti da pretrattamenti di rifiuti urbani e rifiuti di imballaggio anche di provenienza non urbana, che producono materie prime seconde, end of waste, prodotti e materiali dall’attività di recupero;
2) Tra i soggetti esonerati alla presentazione e compilazione del Mud, non sono più indicati i produttori di rifiuti pericolosi non rientranti in organizzazione di Ente o impresa. Questi soggetti, ai sensi dell’art. 190, comma 6 come modificato dal Dlgs 116/2020, assolvono all’obbligo della presentazione del MUD attraverso la conservazione progressiva per tre anni del formulario di identificazione o del documento di conferimento rilasciato dal soggetto competente;
3) Quest’anno tra i soggetti obbligati alla presentazione del MUD vi sono anche i Centri di Raccolta che gestiscono rifiuti pericolosi (CDR) e disciplinati dal D.M. 8 aprile 2008 (iscritti alla cat. 1 dell’Albo gestori ambientali). Il comma 9 dell’art. 190 del D.Lgs. 152/2006 dispone l’obbligo per i CDR di tenuta del registro di carico e scarico per i rifiuti da essi gestiti;
4) Tra i soggetti tenuti alla presentazione e compilazione della Comunicazione Rifiuti Urbani, sono stati inseriti i soggetti che per effetto dell’art. 198, comma 2-bis del Dlgs 152/2006, si occupano della raccolta di rifiuti urbani (art. 183, comma 1, lettera b ter), punto 2) conto terzi presso le utenze non domestiche che dovranno compilare alcune parti della Comunicazione, in particolare il “modulo RT-non Pub” (rifiuti raccolti al di fuori del servizio urbano di raccolta) allegato alla scheda RU;
5) La scheda “CG- costi di gestione” della Comunicazione Rifiuti Urbani è stata revisionata per garantire una maggiore facilità nella compilazione: in particolare è stata data la possibilità di inserire valori con tre cifre decimali e di inserire valori negativi ad alcune voci;
6) Sono state apportate integrazioni alle Istruzioni, con particolare riguardo alle indicazioni per la compilazione delle nuove schede implementate e per chiarire meglio la definizione riguardante i rifiuti urbani di cui all’art. 183, comma 1, lettera b ter), punto 2) del Dlgs 152/2006.
Deve essere presentato un MUD per ogni unità locale a prescindere dal numero di Comunicazioni. Per unità locale si intende la sede presso la quale il dichiarante ha detenuto i rifiuti oggetto della dichiarazione, in relazione alle attività ivi svolte (produzione, deposito preliminare, messa in riserva, recupero/smaltimento, deposito definitivo).