È mistero a Capaccio Paestum dopo il ritrovamento di un pezzo di osso, presumibilmente umano, dalla tibia fino al piede.
La macabra scoperta, fatta ieri mattina da un turista straniero mentre passeggiava sul lungomare in zona Licinella con il suo cane, ha destato non poco clamore.
Il resto, che ha anche una calzatura sportiva e un calzino, potrebbe appartenere ad un individuo di sesso maschile. La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Salerno ha disposto il sequestro dei resti, trasferiti all’obitorio di Eboli.
I RIS, ora, avranno il compito di risalire al Dna attraverso gli esami di rito, si attendono le opportune autorizzazioni. In seguito ci sarà il confronto con la Banca Dati nazionale del DNA: la speranza è eventualmente di arrivare al riscontro con qualche profilo genetico appartenente a persone scomparse.
Nelle ultime ore gli inquirenti starebbero lavorando su più fronti, includendo anche altri territori regionali italiani. Il sospetto è che, in primis, possa trattarsi di un migrante sciaguratamente morto in mare nell’ennesimo viaggio della speranza. Non si esclude, dunque, che una mareggiata nei giorni scorsi potrebbe aver trasportato i resti sulla spiaggia di Paestum.
Tra le altre ipotesi non si esclude la possibilità di una morte violenta provata a cancellare nelle profondità del mare.
È attesa, ora, nei prossimi giorni per ricostruire la vicenda e dare una risposta agli interrogativi: di chi è quel frammento di osso? Cosa è accaduto realmente?
Interrogativi che nei prossimi giorni potrebbero iniziare ad avere qualche risposta.
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