Strade invase da chiodi e numerosi pneumatici bucati. E’ quanto si sta verificando in questi giorni nella zona montana del Comune di Monte San Giacomo.
Difatti, i cittadini che si recano in montagna stanno incappando in forature delle ruote dei propri mezzi di trasporto. A provocare i danni sono dei chiodi gettati per le strade e in prossimità di terreni situati in diverse zone della montagna sangiacomese.
Questa sorta di chiodi è ottenuta da fili spinati tagliati a regola d’arte e, probabilmente, posizionati in modo da causare danni agli ignari proprietari terrieri che sarebbero “colpevoli” di aver reclamato i propri diritti alle Autorità. E’ questo quanto sospettato dalle vittime che si avventano addirittura a dare un nome e un volto alla mano che ha messo in atto l’ambiguo gesto.
“Non siamo più padroni delle nostre terre – afferma amareggiato un contadino che ha subìto il danno – non è possibile che le nostre terre non possano essere più gestite liberamente da noi proprietari. Se coltiviamo qualche prodotto dobbiamo sperare che non venga distrutto dai cinghiali, e se non sono questi a far razzìa dei raccolti ci pensano i cavalli o i bovini lasciati liberi senza alcun controllo da parte degli allevatori, rendendo così vani tutti gli sforzi fisici ed economici che abbiamo investito. Se cerchiamo di far sentire la nostra voce rischiamo addirittura di subire minacce da questi allevatori senza scrupoli”.
“Gli animali lasciati allo stato brado stanno causando ingenti danni alle coltivazioni – dichiara un’altra donna del posto – Ora, grazie a qualche squilibrato, non riusciamo neppure a controllare i raccolti visto che prima di accedere alle nostre terre dobbiamo subire ulteriori danni agli pneumatici e si rischia che la sola ruota di scorta non basti per raggiungere le nostre terre. Una situazione vergognosa che ci vede succubi di chi vuole appropriarsi indebitamente dei nostri appezzamenti terrieri, terre ottenute grazie al sudore e ai sacrifici nostri e dei nostri genitori”.
– Roccanna Giordano –
Anno del Signore 2015!
Civiltà evoluta, tecnologia avanzata… eppure succedono queste cose. Possibile che non ci siano “terapie” efficaci per la “cura” di questi mali?