Ad Eboli sono stati bocciati gli 8 progetti per l’accoglienza di 52 bambini profughi. “Abbiamo già troppi stranieri sul territorio” ha dichiarato il sindaco Massimo Cariello, sostenuto da tutti i gruppi consiliari. Dopo la notizia che sarebbero stati ospitati in una struttura privata un gruppo di minori extracomunitari non accompagnati e il malcontento dei cittadini della Contrada Papaleone, zona in cui erano destinati i nuovi arrivi, la Lega ha organizzato un’assemblea per discutere insieme ai residenti della questione. “In un comune di 40.000 abitanti circa dove risiedono più di 5.000 extracomunitari (il 12,5% della popolazione residente) regolari e quasi altrettanti irregolari non censiti, – spiegano dal Coordinamento provinciale della Lega – per un totale di circa il 24% della popolazione ebolitana, sarebbe stato un atto criminoso chiedere ai cittadini di ospitarne altri“. La sezione di Eboli della Lega guidata da Vincenzo Albano si è immediatamente mobilitata per contrastare questa nuova iniziativa. Nella serata di ieri nel corso di un’assemblea organizzata dai cittadini in Contrada Papaleone alla quale sono stati invitati il sindaco Cariello ed il vice coordinatore regionale della Lega Mariano Falcone i residenti hanno di nuovo manifestato la loro ferma volontà di opporsi a questi nuovi arrivi.
“Dal sindaco a nome dell’amministrazione, al quale va il nostro plauso, – dichiarano dalla Lega – l’assicurazione che non un solo immigrato sarebbe arrivato nel territorio ebolitano visto che i numeri già alti non permettono di gestire ulteriormente altri arrivi, questo fintanto che le sue funzioni di pubblico ufficiale lo avrebbero consentito; ribadendo che sarebbe stato in ogni caso vicino ai cittadini. Il vice coordinatore regionale della Lega Mariano Falcone ha dichiarato nel contempo la sua disponibilità e quella del partito a sostenere le lotte della gente in qualsiasi momento chiedendo al sindaco di farsi anche promotore di due iniziative: insistere con le autorità competenti affinché, visti i continui atti criminosi come lo spaccio di droga, la prostituzione dilagante e i reati predatori che avvengono sul territorio ebolitano, venga richiesto l’intervento dell’esercito ed inoltre, di far costituire il comune parte civile nel caso vengano appurate gravi responsabilità da parte dei gestori delle strutture ospitanti per quanto riguarda la loro conduzione e vigilanza. Un grazie va al sindaco ed al gruppo della Lega di Eboli per l’ottimo lavoro di monitoraggio e prevenzione in difesa degli italiani residenti“.
– Chiara Di Miele –