“E’ una barbarie, è disumano e inconcepibile quello che è accaduto ieri a San Rufo. Un Cristiano deve essere accogliente verso una persona inerme”.
Con queste parole Umberto Sessa, responsabile della Cooperativa ISKRA, da anni impegnata nell’accoglienza di minori extracomunitari, ha commentato la protesta messa in atto da un gruppo di cittadini di San Rufo intenzionati a bloccare l’arrivo di un gruppo di 8 minori extracomunitari non accompagnati che saranno ospitati da una cooperativa in base a quanto disposto dalla Prefettura di Salerno. La protesta di una parte dei cittadini di San Rufo è stata oggetto di interesse della trasmissione di Rete 4 “Dalla vostra parte”.
“Ospito nel Vallo di Diano circa 70 minori extracomunitari – ha spiegato Sessa – e dove ci sono queste strutture che ospitano i ragazzi si verifica una spinta di solidarietà, le famiglie si attrezzano per ospitarli la domenica a casa, per comprargli vestiti, le squadre sportive si attrezzano per farli giocare ed in questo modo si favorisce la loro integrazione. A Picerno per esempio una famiglia ha preso in affidamento uno di questi ragazzi”.
Sono circa 150 i minori extracomunitari presenti nel Vallo di Diano, molti di loro vanno anche a scuola e sono accolti ad esempio dal “Pomponio Leto” di Teggiano e dagli istituti omnicomprensivi di Padula e Montesano.
Casa Linus, a Polla, è una delle strutture che ospita minorenni extracomunitari da tantissimo tempo. “Noi non abbiamo mai avuto problemi con i minorenni – racconta la responsabile Giusy Salerno – su 80 ragazzi che hanno fatto turnover in questi anni, si è registrata solo la protesta di alcuni ragazzi qualche settimana fa perchè chiedevano semplicemente di poter andare altrove e continuare il loro percorso così come previsto dalla legge”.
– Erminio Cioffi –
- Articoli correlati:
21/3/2017 – A San Rufo le telecamere di Rete 4 per discutere della “vicenda migranti”
21/3/2017 – Arrivo migranti a San Rufo. Al via petizione popolare e costituzione di un comitato cittadino
12/3/2017 – Arrivo migranti a San Rufo. Il sindaco Marmo:”Situazione a norma di legge”