“Minori sempre più connessi. Adulti sempre più consapevoli? Opportunità ed effetti tra diritto e salute” è stato il tema di un convegno svoltosi presso l’Aula “Parrilli” del Tribunale di Salerno, promosso dall’Ordine degli Avvocati di Salerno, dalla Camera per i Minori di Salerno e dall’Unione Nazionale Camere minorili.
Attento e numeroso il pubblico presente che ha seguito con interesse gli apporti tematici dei relatori, coordinati dall’avvocata Rosanna Bello. Tutti interessanti, infatti, gli interventi registrati nel corso dei lavori, tra cui quello dell’avvocata Michela Masullo che ha richiamato l’importanza sul fatto che ciascuno svolga il proprio ruolo civico e sociale e si spenda per un sostegno alla genitorialità e alla consapevolezza degli adulti, senza giudizi né pregiudizi, facendo espresso riferimento alla necessità di osservare il divieto di accesso ai social e a WhatsApp per i minori di 14 anni.
Paolo Siani, già vicepresidente della Commissione del Senato per l’Infanzia e l’Adolescenza e fratello del giornalista de “Il Mattino” Giancarlo Siani ucciso anni fa dalla camorra, ha presentato l’interessante progetto “Connessioni delicate”, elaborato dalla Fondazione Carolina e ha richiamato all’importanza del ruolo dei pediatri come sostegno alla genitorialità consapevole.
Il relatore ha, quindi, illustrato l’importanza della relazione umana attraverso i sensi, da potenziare e sostenere soprattutto nei primi 1000 giorni di vita dei bambini e delle bambine: no schermi e device fino ai due anni di vita, a vantaggio del contatto visivo, della conoscenza tattile del mondo e del racconto delle favole attraverso la voce di mamma e papà.
Il pediatra Enrico Parano con una relazione dal titolo “Gli abusi sui minori” ha analizzato, invece, le dinamiche del nostro cervello rispetto all’esperienza e alle abitudini di vita e descritto le incidenze dello smartphone sul funzionamento del cervello.
Per il Presidente provinciale dell’Associazione Nazionale Presidi, Claudio Naddeo, invece, “le analisi su tematiche del genere sono sempre utili ed opportune, anche se il problema non è certamente di facile soluzione. Il mondo della scuola, su questa importante tematica, è in attesa delle linee guida del Ministero dell’Istruzione e del Merito”.
A concludere gli interventi, le intense parole del sacerdote don Roberto Faccenda, delegato diocesano della Pastorale scolastica. L’avvocata Laura Landi, Presidente della Camera per i Minori di Salerno ha concluso i lavori e ha comunicato il programma dei prossimi incontri previsti per il mese di aprile prossimo con il prezioso aiuto delle colleghe e dei colleghi dell’associazione salernitana, coordinati dall’avvocata Rosanna Bello. “La Camera per i Minori di Salerno è la prima associazione che ha riunito intorno ad un tavolo le istituzioni coinvolte nel mondo minorile per stilare progetti condivisi e, pertanto, siamo molto soddisfatti dei riscontri ricevuti, ringraziando tutti gli ospiti per aver accettato l’invito a partecipare ai nostri lavori”.
La Camera per i minori di Salerno ha già in programma altri incontri per portare avanti il progetto intrapreso.
L’avvocata Giuliana Cappuccio, componente dell’Unione Nazionale Camere Minorili, ha annunciato l’interesse di altre Camere presenti sul territorio nazionale ad ospitare iniziative sul tema trattato.