“Cari amici state tranquilli che il nostro cammino, tutti insieme, continua senza sosta e quando la politica arriva a minacciarti di morte, significa che non è più politica ma camorra“. Così Dario Vassallo, fratello del compianto Angelo, sindaco di Pollica ucciso il 5 settembre del 2010 in un attentato di sospetta matrice camorristica.
Dario, attraverso il profilo Facebook, afferma di aver ricevuto delle minacce di morte da un politico e di essersi recato presso la Stazione Carabinieri di Roma “La Storta” per denunciare, come lui stesso spiega, “un signore cilentano per chiare minacce di morte nei miei confronti“.
“Avverto gli altri ‘seguaci’ di chi non ha visto, non ha sentito e non ha parlato, di non avere fretta, di non spingere, c’è posto anche per voi – continua Vassallo – Tranquilli“.
Dario Vassallo, presidente della Fondazione Angelo Vassallo, dopo la morte del fratello non ha mai smesso di voler sapere la verità sul tragico accaduto che ha sconvolto la sua famiglia e tutta la comunità cilentana.
– Chiara Di Miele –