Una maglietta rossa per fermare “l’emorragia di umanità”: è questo l’appello lanciato da“Libera” e da don Luigi Ciotti in tutta Italia.
Diverse le adesioni di associazioni, scuole e singoli cittadini che oggi hanno indossato una maglietta rossa per ricordare le tragedie consumatesi in mare negli ultimi anni.
La scelta del rosso come colore simbolo dell’iniziativa è un riferimento ai tre bambini annegati nei giorni scorsi davanti alle coste libiche. Un gesto che, nell’intento degli organizzatori Libera, dovrebbe rappresentare il “mettersi nei panni degli altri, cominciando da quelli dei bambini, che sono patrimonio dell’umanità”.
Adesione anche nel Vallo di Diano e, precisamente, nel Comune di Padula dove il presidio “Libera” ha aderito all’iniziativa nei pressi della Casa Museo Joe Petrosino.
Presenti, tra gli altri, l’assessore alla Cultura Filomena Chiappardo, Nino Melito Petrosino, i Carabinieri della Stazione di Padula, il referente Libera Giuseppe Abbruzzese e diversi componenti del presidio.
“E’ stato un segno – ha spiegato Abbruzzese – per combattere la cosiddetta emorragia di umanità che si sta verificando in Italia ultimamente, a vantaggio di una linea sempre più razzita e xenofoba supportata anche dal Governo”.
– Claudia Monaco –