“Gli esseri umani sono diventati carne da macello commerciabile come il maiale, il capretto, il vitello. Una carne, tuttavia, meno pregiata del cavallo e del cane che insieme al lupo, sono specie più protette rispetto ad alcuni esseri umani. Questo hanno deciso i poteri forti e noi non possiamo essere d’accordo. Voglio esternare le mie preoccupazioni come sindaco e garantire la salute dei cittadini in primis e degli ospiti“.
Con queste parole, il sindaco di Auletta Pietro Pessolano, questa mattina, ha dato il via alla conferenza stampa convocata nella Casa Comunale per fare il punto della situazione sulla vicenda migranti. Il sindaco, ha annunciato di aver emesso nella giornata di ieri, ordinanza di sospensione temporanea dell’autorizzazione sanitaria della struttura privata di località Lontrano dove dovrebbero essere accolti 28 migranti.
Tra le motivazioni dell’ordinanza, le analisi ARPAC e dell’Asl Salerno – Dipartimento Prevenzione Area Sud, dove sono emerse gravi carenze igienico-sanitarie. L’acqua proviene inoltre non da acquedotto comunale ma da pozzo artesiano. L’autorizzazione allo scarico, data dalla Provincia nel 1999 risulta inoltre scaduta nel 2003: una violazione, che vedrà ora anche l’avvio del procedimento per l’applicazione della sanzione amministrativa. La struttura, inoltre, come sottolineato nell’ordinanza, è predisposta alla sola accoglienza di dieci persone.
“Non sono razzista – ha precisato Pessolano –anzi, da sempre disponibile all’accoglienza, ma sono tenuto a tutelare la salute dei cittadini“.
– Claudia Monaco –
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