Sono risultati nella norma i valori delle analisi effettuate dal Cgis su un campione di terreno prelevato vicino ad uno dei tre tubi di scarico del depuratore di Buccino. A renderlo noto è stata la stessa azienda che gestisce il depuratore e che ieri pomeriggio si è recata presso l’impianto della zona industriale, per incontrare i cittadini, l’assessore all’ambiente Domenico Senatore e i consiglieri di minoranza coordinati dal medico biologo Francesco Fernicola.
Da mesi a causa della presenza dei miasmi emessi dalle vasche di depurazione della zona industriale, i residenti sono costretti a barricarsi in casa. Una vicenda che ha suscitato malumori tra i cittadini che più volte hanno incontrato Cgis, Comune e Asi. Ad allarmare ulteriormente i residenti però, è la presenza di una melma sospetta sottostante uno dei tre tubi del depuratore che sfocia nel fiume Bianco.
Una vicenda che nel corso degli ultimi mesi ha visto l’interessamento dei Carabinieri Forestali e delle guardie di Fareambiente, intervenuti per sopralluoghi.
Già nei mesi scorsi, Asi e Cgis avevano rassicurato i cittadini sulla presenza dei tubi di scolo dell’acqua che vengono utilizzati solo in caso di situazioni di emergenza dovute alle catastrofi naturali, assicurando anche la copertura in tempi brevi, delle vasche di depurazione per eliminare i miasmi.
Intanto si attendono nei prossimi giorni anche i risultati delle analisi effettuate dall’Arpac e che andranno a fare ulteriormente chiarezza, mentre i consiglieri di minoranza chiedono l’istituzione di una commissione ambientale che vigili sul territorio.
– Mariateresa Conte –