Era novembre dello scorso anno quando raccogliemmo la testimonianza del primario del Reparto di Cardiologia del “Curto” di Polla circa la carenza di personale e i turni di lavoro estenuanti. Oggi alla domanda “Quali sono le condizioni ad oggi? La situazione è migliorata?”, il dottore Silvio Saponara risponde senza esitazione: “E’ molto peggiorata”.
“Erano venuti in nostro aiuto medici da Eboli che ci hanno dato una mano, ma poi arrivò una circolare che ce li portò via”, afferma il primario.
Il reparto è un fiore all’occhiello del “Curto” che conta un miglioramento dal punto di vista dei servizi e delle strumentazioni. E’ provvisto infatti di un amplificatore di brillanza e presto saranno cambiati tutti i monitor nell’UTIC con un impegno di spesa di circa 90mila euro. Inoltre è attivo il servizio di elettrostimolazione che permette l’impianto di pacemaker, un’opportunità che prima era fruibile solo ad Eboli.
“Qui la situazione ha dell’assurdo. – argomenta Saponara – La Direttrice sanitaria di Eboli ha imposto ai medici che erano venuti in nostro aiuto di andare in servizio all’ospedale di Battipaglia, ma lì il reparto di Cardiologia è chiuso da luglio. C’è solo la guardia medica eppure nella circolare arrivata al nosocomio di Polla si intimava a quei medici di tornare in servizio lì. Accompagnato dai politici locali, sono andato dal Direttore generale sanitario per far luce sulle criticità a cui siamo ingiustamente sottoposti”.
Saponara e il suo team, allo stremo delle forze, ma rispettando a pieno il giuramento di Ippocrate, garantiscono il servizio ambulatoriale per evitare ai cittadini di andare altrove. “Facciamo orari assurdi, non c’è un attimo di respiro. Lavoriamo 3 volte più dell’orario regolare. – confessa Saponara – Con i miei colleghi ci dividiamo tra Pronto soccorso, reparto ed ambulatorio. Riesco ancora a resistere perché sono veloce, ma i miei colleghi più giovani possono risentirne”.
Perché si è arrivati a tanto? “E’ evidente che Eboli sta facendo una guerra contro Polla che sta lavorando molto bene. Ci hanno tolto quel poco di ossigeno che avevamo. – dice il primario – Al momento l’unica soluzione alla carenza di personale sembra essere il concorso bandito dalla Regione Campania. Gran parte dei concorrenti saranno di Salerno o Napoli quindi sceglieranno anche l’ospedale periferico di Polla. Sto scoppiando dal lavoro, ma continuo in attesa che vengano nuove risorse umane”.
“Polla ha un ottimo reparto e serve un ampio territorio, è indecente che debba arrancare a causa della politica che ci vuole sabotare. – chiosa Saponara – Ho proposto di mandare i medici da Battipaglia a fare il turno di giorno, dato che di notte non possono, ma se la Direttrice non revoca il provvedimento di cui parlavo, non potranno arrivare altri medici”.
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