C’è anche il 42enne originario di Torre Orsaia, Alessandro Montuori, tra gli arrestati per presunte mazzette e concorsi truccati al Comune di Sant’Anastasia, in provincia di Napoli. A finire in manette anche il sindaco Raffaele Abete, il segretario generale Egizio Lombardi e il consigliere Pasquale Iorio.
Montuori è presidente della società cooperativa “Agenzia selezioni e concorsi” con sede a Salerno e, secondo gli inquirenti, avrebbe dato suggerimenti e supporto tecnico al sodalizio.
Il provvedimento cautelare del Gip della Procura di Nola ha disposto il sequestro dell’agenzia e la Guardia di Finanza di Nola ha notificato il divieto di dimora in Campania alla vincitrice di un concorso pubblico e al marito. Tra i reati contestati si va, a vario titolo, dall’associazione a delinquere alla corruzione. Pare che le mazzette variassero dai 30 ai 50mila euro in base al ruolo previsto dal bando di concorso.
Le indagini sono iniziate a febbraio quando i Finanzieri di Nola hanno assistito a due presunti episodi di compravendita dei posti di lavoro. In un caso si trattava di un contratto da istruttore amministrativo per cui sarebbero stati chiesti 30mila euro. Il candidato, però, non ha versato la mazzetta e quindi non ha superato il concorso. In un secondo caso si è trattato di un posto da istruttore direttivo contabile. La tangente di 50mila euro sarebbe stata pagata dalla vincitrice del concorso colpita dal divieto di dimora.
Al sindaco la Procura contesta di aver reclutato i candidati, che avrebbero vinto i concorsi grazie all’aiuto di Lombardi, del presidente delle commissioni esaminatrici e dello stesso Montuori. All’agenzia di quest’ultimo era infatti affidata l’organizzazione delle prove.
– Chiara Di Miele –