A seguito di indagini dirette dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Potenza e condotte da personale della Polizia e della Guardia di Finanza, questa mattina è stata data esecuzione ad un’ordinanza applicativa di 16 misure cautelari personali nelle province di Potenza, Matera, Foggia e Milano nell’ambito di un’operazione antidroga nella provincia di Potenza.
L’ordinanza cautelare rappresenta l’epilogo di una complessa attività di indagine condotta dalla Squadra Mobile (Sezione Antidroga) della Questura di Potenza e dal GICO (Sezione GOA) della Guardia di Finanza di Potenza.
L’indagine, condotta tra il 2014 e 2015 con il coordinamento della Direzione Centrale per i Servizi Antidroga del Ministero dell’Interno, ha consentito di delineare un quadro indiziario di indubbia gravità in relazione all’operatività nella provincia potentina di una compagine associativa, avente anche la disponibilità di armi, finalizzata alla consumazione di un numero indeterminato di delitti in materia di droga. Si è aperto uno scenario molto ampio, costituito da ramificati traffici di sostanze stupefacenti riconducibili a due gruppi criminali operanti a Potenza e Cerignola (Fg), uniti da intrecciati meccanismi di fornitura e di approvvigionamento.
I destinatari della misura cautelare in carcere sono Santarsiero Rocco, 34 anni, potentino, Cioffredi Claudio, 33 anni, che attualmente vive a Milano, Sciusco Giovanni, 50 anni, Tarantino Roberto, 37 anni e Cassano Raffaele, 43 anni, tutti di Cerignola. Santarsiero e Cioffredi sembrerebbero essere, da una prima ricostruzione, i due fondatori dell’organizzazione. A gravare sul conto di Santarsiero, le dichiarazioni rese da un collaboratore di giustizia. Ai domiciliari sono finiti Sambataro Alessandro 33 anni, Nucito Mirco, 29 anni, Cerverizzo Giovanni Antonio, 30 anni, Caporaso Daniele, 42 anni, D’Aversa Antonio, 49 anni e Barile Lucia 30 anni, che attualmente risiedono a Potenza. L’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria è stato disposto per Barbetta Teodoro Gabriele, 40 anni, di Melfi, Bochicchio Maurizio, 27 anni, di Avigliano, Ciciriello Pasquale Antonio, 29 anni, di Potenza, Salvia Laviero, 37 anni, di Tito, e Doria Oreste, 37 anni, di Picerno.
Le ipotesi di reato contestate risultano in totale 349, per altrettanti episodi di vendita, acquisto o cessione di droghe, a cui si aggiungono episodi legati ad estorsioni finalizzate al recupero di crediti ed armi. Gli indagati risultano essere in totale 54.
La base operativa nella quale i destinatari di misura cautelare si incontravano per discutere e preparare la commissione dei vari reati aveva sede a Potenza. L’intero gruppo poggiava su un sistema ben congegnato di controllo del territorio. Anche nella programmazione dei viaggi verso Cerignola, oltre che porre particolare attenzione e cautela nell’uso e nella scelta del mezzo di trasporto da impiegare, privilegiando auto di soggetti non associati per non destare l’attenzione delle Forze di Polizia, ricorrevano ad un sistema di staffetta e si organizzava un servizio di vedette in occasione del rientro a Potenza per segnalare subito l’eventuale arrivo delle Forze dell’Ordine.
Numerosi viaggi anche verso la Campania, effettuati principalmente dai capi dell’associazione che si recavano nel Rione Traiano di Napoli, quartiere Soccavo, per incontrarsi con alcuni membri di una nota famiglia locale. Nel corso dell’attività sono stati individuati più di 180 acquirenti, una buona parte dei quali ha riferito in ordine ad altri numerosi episodi di gestione che hanno così ulteriormente alimentato le ipotesi contestate.
Oltre all’esecuzione dell’ordinanza applicativa di misure cautelari personali disposte dal Giudice, sono state eseguite perquisizioni finalizzate al sequestro di stupefacenti ed armi.
– Mariarita Cupersito –
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