Ha preso il via questa mattina l’esame di stato che segna per mezzo milione di studenti italiani la fine del corso di studi presso gli istituti di istruzione superiore e testa le loro capacità e conoscenze dopo il ciclo quinquennale.
Dopo settimane di “toto tracce” per tentare di carpire qualche indizio sulla prima prova scritta di italiano, finalmente i maturandi, armati di vocabolario, penna e anche il giusto quantitativo di ansia, si sono messi alle prese con il tanto temuto tema di italiano. Analisi del testo, articolo di giornale o saggio breve, tema di argomento storico e di ordine generale, queste le scelte e 6 ore a disposizione per svolgerle.
Per l’analisi del testo la lirica di Giorgio Caproni “Versicoli quasi ecologici” contenuta nella raccolta “Res Amissa“, mentre le nuove tecnologie e il lavoro sono oggetto della traccia del saggio breve di ambito socio-economico partendo dal testo “Allarme Onu: i robot sostituiranno il 66% del lavoro umano” di Enrico Marro, pubblicato su Il Sole 24 Ore.
“La natura tra minaccia e idillio in arte e letteratura” è la traccia del saggio breve artistico-letterario, riflettendo sui quadri di William Turner e Pellizza da Volpedo che, insieme ai versi di Pascoli, sono tra gli allegati forniti a correlato dal Ministero.
Per il tema storico l’Italia del dopoguerra e gli anni del “Boom economico” attraverso le citazioni di Bevilacqua e Ginsborg, mentre la traccia dell’eleborato storico-politico parte da “Disastri e ricostruzioni” riflettendo su scritti di Machiavelli, un articolo di Giorgio Boatti da “la Repubblica” e uno di Alvar Gonzales Palacios da “Il Sole 24 Ore”.
“Robotica e futuro, tra istruzione, ricerca e mondo del lavoro” è la traccia del tema dell’ambito tecnico-scientifico.
Il progresso è l’argomento del tema di attualità partendo da un articolo di Edoardo Boncinelli, “Per migliorarci serve una mutazione“, pubblicato sul “Corriere della Sera” lo scorso anno.
– Chiara Di Miele –