Più di 500.000 studenti stanno affrontando da questa mattina l’esame di Maturità 2016. Protagonista della giornata di oggi è la prima prova scritta, il tema di italiano.
Per i giovani esaminandi, armati di vocabolario e tanta buona volontà, la scelta tra le quattro tipologie di elaborato: analisi del testo, saggio breve o articolo di giornale, tema storico e tema di attualità.
Umberto Eco, il Pil e il suffragio universale tra gli argomenti proposti dalle tracce del primo scritto scelte dal Ministero dell’Istruzione per quest’anno. Nello specifico l’analisi del testo è su un brano di Umberto Eco, tratto dall’opera del 2002 “Sulla letteratura”, su alcune funzioni, appunto, della letteratura; il tema storico è sul suffragio universale e le donne al voto nel 1946; “Crescita, sviluppo e progresso sociale. E’ il Pil misura di tutto“, per il saggio in ambito economico, il rapporto padre-figlio nelle arti e nella letteratura del ‘900 è la traccia che i maturandi potranno scegliere per il saggio artistico-letterario, il concetto di confine con una citazione di Zanini per il tema di attualità, l’avventura dell’uomo nello spazio per il saggio tecnico-scientifico.
Il secondo codice per decriptare le tracce d’esame è stato diffuso questa mattina nel corso del programma di Raiuno “Uno Mattina“. Una sequenza di numeri e lettere letta dal Ministro Giannini che ne ha approfittato per fare i suoi auguri agli studenti italiani. “Spero che gli studenti abbiano rispettato i miei consigli e abbiano dormito bene stanotte. I ragazzi avranno un ampio spettro di possibilità per riflettere ed esprimere il loro pensiero. Ciascuno troverà la sua possibilità di scelta” ha detto il Ministro dell’Istruzione.
Domani è la volta della seconda prova scritta, quella scelta a seconda del liceo o dell’istituto frequentato. Quest’anno ai maturandi del liceo classico toccherà tradurre laversione di greco, mentre quelli dello scientifico si cimenteranno nel compito di matematica.
Mentre il 27 giugno gli scritti d’esame terminano con la terza prova, il quiz con domande che, a differenza dei primi due scritti, non sono scelte dal Miur ma dai docenti dei singoli istituti d’istruzione.
– redazione –