Legambiente e Touring Club Italiano hanno decretato “il mare più bello”: è quello compreso tra Santa Maria di Castellabate e Marina di Camerota, nel sud del Cilento, e le acque del Golfo di Policastro e la costa di Maratea, nel tratto finale della provincia di Salerno.
L’espressione chiave è “turismo ecosostenibile” e ogni insenatura custodisce meraviglie, come si legge nella guida “Il mare più bello 2017”, che recensisce più di cento comprensori e aree marine, premiandole con l’assegnazione di un massimo di 5 vele in relazione alla qualità delle acque, alla bellezza del paesaggio, alla biodiversità, alle attività turistiche, alla mobilità, alle produzioni tipiche e alle iniziative per la sostenibilità.
Le cinque vele premiano il comprensorio turistico Sud Cilento (con Pollica Acciaroli e Pioppi, miglior comune, seguito da Camerota, Centola-Palinuro, Castellabate, San Mauro Cilento, Pisciotta, Montecorice, Casal Velino e Ascea) e la Costa di Maratea e il Golfo di Policastro (con Maratea come comune di spicco seguito da Sapri, San Giovanni a Piro-Scario e Vibonati).
Tra gli altri comprensori turistici riconosciuti c’è la costiera amalfitana e l’isola di Capri, premiate con quattro vele, e il nord Cilento, con Agropoli, Capaccio-Paestum, a cui sono state attribuite tre vele.
“Abbiamo optato per riconoscimenti assegnati a interi comprensori turistici, ovvero a un territorio più ampio che coinvolge più Amministrazioni comunali. Siamo convinti che oggi la vera sfida non si basi sulla competizione tra comuni – ha spiegato Michele Buonomo, presidente Legambiente Campania –ma sul mettere in campo politiche di valorizzazione tra le varie Amministrazioni, mettendo in sinergia quelle esperienze territoriali di successo, basate su offerta turistica e scelte innovative in tema di tutela, conservazione e gestione del territorio, con le strategie d’area”.
– Filomena Chiappardo –