Il sindaco di Tito Graziano Scavone ha emesso ordinanza di divieto di utilizzo delle acque a valle dell’area Aia dei Monaci e della sorgente Acqua dei Preti.
La decisione è stata assunta a seguito dei campionamenti effettuati dall’Arpab su richiesta del Comune che hanno evidenziato il superamento dei valori di soglia di manganese e nichel.
L’area a valle di Aia dei Monaci ha ospitato una discarica, chiusa da ottobre 2014. Il campionamento fatto nell’area è stato voluto dal Comune e dall’Asl.
In uno dei due punti monitorati del corso d’acqua (che non alimenta la rete idrica cittadina) è stata rilavata la presenza oltre i valori di manganese e nichel.
“Sin da quando ci siamo insediati – ha sottolineato il sindaco – ci siamo occupati della questione ambientale e anche la Regione dovrebbe farlo, dovrebbe essere una priorità l’ambiente. Abbiamo intrapreso questo percorso con l’Asp e auspichiamo che la Regione ci conceda le risorse necessarie per la fase di caratterizzazione, per avere un quadro generale e capire lo stato anche del sottosuolo e se necessaria una bonifica”.
Seguiranno ulteriori indagini ambientali e il Comune convocherà una conferenza di servizi con gli enti interessati per mettere in atto tutte le procedure necessarie.
– Claudio Buono –