La Comunità del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni interviene facendosi carico di un vecchio problema, ancora irrisolto, relativo alla ricezione del segnale Rai sul territorio cilentano.
Salvatore Iannuzzi ed Eros Lamaida, rispettivamente Presidente e Vicepresidente della Comunità, hanno scritto al Direttore Generale RAI, Antonio Campo Dall’Orto, al Ministero dello Sviluppo Economico, alla Direzione Generale per i Servizi di Comunicazione Elettronica, di Radiodiffusione e Postali e alla Direzione Generale per le Attività Territoriali, oltre che agli Ispettorati Territoriali e ai Sindaci del Parco Nazionale.
“Avendo visto e preso atto – scrivono Iannuzzi e Lamaida – e, soprattutto, coscienza del disagio e delle conseguenti lamentele derivanti dalla mancata ricezione del segnale RAI sul territorio cilentano. Avendo consapevolezza che il servizio pubblico, per legge, ha l’obbligo di garantire la diffusione di tutte le trasmissioni televisive e radiofoniche di pubblico servizio con copertura nazionale, per quanto possibile dalle tecnologie esistenti. Avendo ben presente che la RAI deve rispettare il Contratto di Servizio sottoscritto con il Ministero delle Comunicazioni e che una parte considerevole del territorio cilentano e dell’area del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni non risulta coperto adeguatamente dal digitale terrestre e che, nonostante le ripetute segnalazioni e richieste di intervento, da parte di individui singoli e di Enti Pubblici, il disservizio continua a perdurare, pregiudicando, seriamente, la vita sociale, culturale ed economica di un territorio e delle persone che lo vivono quotidianamente, Vi chiediamo un incontro urgente per risolvere, serenamente ma con celerità, questo ‘inconveniente’ grave“.
– redazione –