Grave carenza di medici di continuità assistenziale. E’ questa la motivazione ufficiale che sta creando problemi alle comunità del Potentino, in ultimo a quelle di Tito, Savoia di Lucania e Sant’Angelo Le Fratte.
L’ex medico di guardia, oggi chiamato “medico di continuità assistenziale”, non c’è e per eventuali prestazioni non differibili, bisogna spostarsi in altri paesi. Qualche giorno fa è capitato a Tito, nei giorni 17, 18, 24 e 25 dicembre capiterà alle comunità di Savoia di Lucania e Sant’Angelo Le Fratte. La continuità assistenziale è un servizio attivo nelle fasce orarie non coperte dal medico di Medicina Generale (medico di famiglia) e dal pediatra di Libera Scelta (pediatra di famiglia).
Nei giorni 18 e 24 dicembre non ci sarà a Savoia di Lucania, e così i salviani, se ne avranno bisogno, dovranno spostarsi a Sant’Angelo Le Fratte. Viceversa, nel paese delle cantine non ci sarà la Guardia Medica il 17 dicembre e il giorno di Natale: i santangiolesi saranno costretti a spostarsi verso Savoia di Lucania. Qualche giorno fa è capitato anche alla comunità di Tito, che si è vista senza Guardia Medica, con la comunicazione dell’Azienda Sanitaria di recarsi a Pignola in contrada Piatamone in caso di necessità.
“Una situazione assurda“, commentano i cittadini salviani e santangiolesi appresa la notizia. “Speriamo – hanno continuato – di non averne bisogno in questi giorni di spostarci. Così come ci auguriamo che queste problematiche non si ripresentino dopo questi giorni di assenza”.
“Ciò che sta accadendo non è grave, ma è gravissimo. Le aree interne – ha dichiarato Michele Laurino, sindaco di Sant’Angelo Le Fratte – rischiano di essere sempre più isolate. C’è un rischio alto di ‘svuotamento’ dei servizi. La sanità è un servizio essenziale e deve essere garantita. L’augurio è che la Regione Basilicata e l’assessore alla Sanità possano al più presto risolvere questa problematica che riguarda più comunità”.