E’ un conto particolarmente “salato” quello che hanno dovuto pagare diversi comuni del Vallo di Diano per far fronte all’ondata di maltempo che, nell’ultima settima, ha creato non pochi problemi a causa delle abbondanti nevicate e delle temperature polari che hanno trasformato la neve in ghiaccio. Strade impercorribili, centri storici isolati, scuole chiuse e manifestazioni rinviate sono solo alcuni dei problemi causati proprio dal ghiaccio. L’unica “arma” in grado di eliminare il problema è stato il sale.
Complessivamente la spesa affrontata dai comuni valdianesi è stata di poco inferiore ai 25mila euro, per l’esattezza è stato acquistato sale per un importo totale pari a 24876 euro. Cifra che ha permesso acquistare 105mila chilogrammi di sale, il quantitativo preciso è 105250 chili. Sono stati 9 i Comuni che sono stati costretti a ricorrere all’acquisto del sale, altri invece avevano già delle riserve nei propri magazzini.
Il quantitativo e quindi la spesa maggiore è stato quello acquistato dal comune di Sala Consilina che ha fatto in giorni differenti ben 4 determine di spesa per una spesa totale di 13464 euro per l’acquisto di 61500 chilogrammi di sale. A seguire poi c’è il comune di Padula che ha speso 3695 euro per acquistare 12mila chili di sale antigelo. Al terzo posto di questa singolare classifica c’è Monte San Giacomo che ha sborsato 2073 euro per 8750 chili di salgemma.
Tutti gli altri comuni hanno invece speso cifre che vanno da un minimo di 474 euro ad un massimo di 1277 euro. Questi i comuni in ordine decrescente di spesa: Casalbuono 1277 euro (6000 kg), Atena Lucana 1171 euro (5000 kg), Sassano 1110 euro (3000 kg), Teggiano 1098 euro (5000 kg), Sant’Arsenio 512 euro (3000 kg), Pertosa 474 euro (1000 kg).
– Erminio Cioffi –
scusami erminio. Per quanto riguarda Sassano la cifra (110,20 euro) è giusta, è il quantitativo errato. Sono in realtà 7000 Kg acquistati
Nella determina che ho scaricato e sto rileggendo ora si parla di acquisto di 120 sacchi da 25 kg per un totale di 1110 euro. 120 x 25 = 3000 kg
Erminio
SASSANO ha speso il DOPPIO di di SANT’ARSENIO (dove c’è il Commissario Prefettizio) per il MEDESIMO quantitativo.PERTOSA ha pagato il sale quasi il TRIPLO, per costo al chilogrammo di sale, rispetto a SANT’ARSENIO.E’ mai possibile che NON esista un PREZZO UNICO al kg di SALE per gli Enti Pubblici, determinato dalla Centrale UNICA degli acquisti CONSIP?