Si è tenuta questa mattina, presso la Sala Italia del Palazzo di Governo, una seduta allargata del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, convocata dal Prefetto di Potenza Michele Campanaro per pianificare iniziative di contrasto al fenomeno della “malamovida” e di prevenzione a quello del disagio giovanile.
Presenti all’incontro, oltre ai vertici provinciali delle Forze di Polizia, il sindaco Mario Guarente, il Presidente ed il Procuratore del Tribunale per i minorenni di Potenza, il Rettore dell’Università degli Studi di Basilicata, i Direttori regionale e provinciale dell’Ufficio scolastico, il Dirigente del Dipartimento per le Politiche Giovanili della Regione Basilicata, il Presidente della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Basilicata, il Presidente di Confindustria Basilicata ed i Presidenti Provinciali di Confcommercio, Confesercenti e CNA.
In apertura di riunione, il Prefetto Campanaro ha espresso piena soddisfazione per l’immediata e corale adesione all’invito da parte di tutti i presenti, a testimonianza della grande attenzione che le istituzioni e il mondo economico e sociale della provincia riservano ai temi complessi.
Partendo dall’ultima direttiva del Ministro dell’Interno del 15 dicembre scorso, il Rappresentane del Governo ha evidenziato, da un lato, l’importanza del ruolo svolto dalle Forze di Polizia nel contenimento degli episodi di “malamovida” connessi a comportamenti che minano la civile convivenza e accrescono la percezione di insicurezza da parte dei cittadini; dall’altro, ha rimarcato l’esigenza di un’azione corale e integrata, idonea a strutturare una risposta di sistema che coinvolga interlocutori istituzionali e privati, necessaria a realizzare una rete di governance per la gestione del fenomeno del disagio giovanile.
“All’indomani della diffusione della direttiva del ministro ed in prossimità delle festività natalizie e di fine d’anno – ha dichiarato il Prefetto Campanaro – è stata disposta una intensificazione dei controlli sul territorio da parte delle Forze di polizia, che ha restituito dati confortanti: si è trattato, infatti, di due sole sanzioni amministrative elevate per inquinamento acustico nei confronti di due operatori del centro storico di questo capoluogo. Ma, alla temporanea intensificazione delle attività di vigilanza e controllo, è assolutamente importante che si affianchi e strutturi un’azione di più ampio respiro che vada alle radici del fenomeno del disagio giovanile, qui a Potenza ed in provincia, con un metodo integrato ed allargato a tutti i possibili portatori d’interesse, pubblici e privati, tracciando percorsi condivisi”.
Entrato subito nel vivo, l’incontro è stato caratterizzato da un partecipato dibattito che ha consentito ai presenti di fornire, ognuno dal proprio punto di osservazione privilegiato, una approfondita riflessione sulla problematica in esame. La discussione ha permesso di mettere in luce le grandi difficoltà vissute dai giovani nel periodo dell’isolamento dovuto alla pandemia, l’aumento esponenziale dei casi di disagio familiare, il cambio di tipologia dei reati registrati (dal bullismo al cyberbullismo), nonché un sensibile aumento di gesti autolesionisti.
A conclusione del dibattito, il Prefetto ha sottoposto ai partecipanti una prima bozza di Protocollo d’intesa per la prevenzione ed il contrasto al fenomeno del disagio giovanile, con invito ad esaminarlo ed arricchirlo di proposte e spunti ritenuti utili alla causa. Il Protocollo mira ad intercettare con tempestività le sfaccettate forme di manifestazione del disagio giovanile e ad intervenire con diversi livelli di prevenzione. Il Consesso ha, infine, approvato all’ unanimità la proposta del Prefetto di istituzione di un tavolo tecnico incaricato della stesura definitiva del documento che sarà allargato anche a tutte le altre rappresentanze vicine al mondo giovanile.
“Partiamo oggi con un primo mattone che sanciremo in un Protocollo il più possibile allargato – ha dichiarato in conclusione il Prefetto Campanaro – avviando un percorso virtuoso che proverà a coinvolgere tutti coloro che, nel pubblico piuttosto che nel privato, incrociano quotidianamente il mondo dei giovani ed il loro futuro. La riunione di oggi ha dimostrato, ancora una volta, che il confronto è una preziosa ed irrinunciabile fonte di collaborazione e di conoscenza, per affrontare con maggiore consapevolezza e competenza problematiche di grande complessità”.