Il crollo del viadotto Morandi a Genova ha scosso gli animi e le coscienze di tutta Italia oltre che del mondo intero. La perdita di 43 persone e l’alto numero di feriti lascia un tragico segno nella storia d’Italia e, soprattutto, in quella delle sue più importanti infrastrutture. L’allarme sicurezza in queste ore si fa sempre più pressante e diverse sono le segnalazioni che giungono da tutto il Paese in merito a ponti e viadotti ritenuti poco stabili.
Tanti coloro che si stanno mobilitando, tra questi anche i membri dell’Associazione “Difesa Consumatori e Contribuenti” che, sin dalle prime ore dopo il crollo, si è interrogata sulle responsabilità di chi doveva gestire la sicurezza e la quota di pedaggi che per legge dovevano andare in manutenzione. “Ora che fare?” è la domanda che giunge dall’associazione.
L’avvocato Cristiano Ceriello, presidente di “Difesa Consumatori e Contribuenti”, ha annunciato come l’associazione non possa restare ferma ed in silenzio. “Impossibile lasciare che, piano, il tempo faccia dimenticare quanto di grave è successo” afferma. Da questo spirito nasce l’iniziativa #MAIPIUPONTEMORANDI, che si pone l’obiettivo di chiedere a tutti gli utenti di segnalare all’Associazione (preferibilmente con video), tramite l’hashtag #maipiupontemorandi su Facebook, tutte quelle realtà in cui si avverte timore di un potenziale pericolo o qualsiasi dubbio sulla sicurezza.
“Difesa Consumatori e Contribuenti” provvederà a stimolare, sollecitare e diffidare chi di dovere ai dovuti controlli ed immediati interventi sul posto. “Non si potrà più dire ‘non sapevamo’” afferma l’avvocato Ceriello.
Sarà possibile inviare video o foto delle località e luoghi dubbi postandoli tramite l’hashtag #maipiupontemorandi su Facebook o scrivendo all’indirizzo difesaconsumatoriecontribuenti@gmail.com. “Non è allarmismo, anzi! – ha precisato Ceriello – Vogliamo sicurezza e chi meglio della società civile, dei nostri occhi, dei nuovi mezzi di comunicazione oggi a portata di tutti, può aiutare a farci sentire più sicuri, più attenti e ad essere noi i primi controllori delle nostre vite e futuro”.
– Chiara Di Miele –