Si è svolto a Nocera Superiore, alla presenza di un folto pubblico, il convegno dal titolo “Mai più soli dopo di noi – Proposta di legge regionale n. 40 in favore dei diversamente abili”.
L’argomento trattato è stato di scottante attualità: la disabilità.
Presenti al tavolo dei relatori gli Onorevoli Gianfranco Valiante, Tommaso Amabile, quest’ultimo Presidente della Sesta Commissione regionale, l’avv. Raffaella Ferrentino, responsabile Movimento civico “Rete legalità e trasparenza Fondazione Ad Astra”, l’avv. Luciano Lepre, segretario generale della “Fondazione Ad Astra”,il prof. Mattia Lettieri, coordinatore regionale “Fondazione Ad Astra”, il prof. Oreste Fasano, docente di psicologia Università degli Studi di Salerno, la dott.ssa Laura Bruno, psicologa, e l’avv. Michele Di Iesu, penalista del Foro di Lagonegro, docente universitario di diritto penale, responsabile della provincia di Salerno “Fondazione Ad Astra”.
Per l’avvocato Di Iesu questo è stato il primo impegno ufficiale nelle vesti di responsabile della provincia di Salerno della “Fondazione Ad Astra”.
Molto sentito il dibattito sulla questione, gli interventi dei relatori hanno toccato tutti gli aspetti della questione: Di Iesu ha discusso e trattato gli aspetti tecnico- giuridici relativi alla proposta di legge n. 40 intitolata proprio “Disposizioni per l’assistenza delle persone disabili, prive del sostegno familiare”, offrendo alla platea numerosi spunti di riflessione; in particolare si è soffermato proprio sulla necessità di istituire programmi di intervento finalizzati alla cura e assistenza delle persone disabili con piani affidati necessariamente ad associazioni con comprovata esperienza nel settore dell’assistenza delle persone disabili.
L’avvocato ha, inoltre, evidenziato l’importanza che rivestono le associazioni di volontariato nel settore, con le quali la Regione Campania necessariamente dovrà avere un dialogo per poter cercare di rendere attuabile l’obiettivo che la legge stessa intende realizzare: l’autonomia completa della persona disabile.
Di Iesu ha espresso parole di elogio per questa legge, che potrà consentire alle famiglie che vivono il dramma della disabilità quotidiana del proprio figlio di ottenere gli aiuti da sempre sperati ed ha concluso affermando che: “In uno Stato di diritto, proposte di legge come la n. 40 sono esempi di civiltà giuridica. La Regione, come lo Stato centrale, ha il dovere di dare risposte concrete alle famiglie che vivono il dramma della disabilità”.
– Filomena Chiappardo –