Macellazione e vendita diretta, anche negli agriturismi, di quantità minime di ovini, caprini, suini e bovini allevati in azienda: questo quanto previsto nella proposta di legge approvata all’unanimità dal Consiglio Regionale della Basilicata, su proposta dei consiglieri Romaniello, Cifarelli e Castelgrande.
La proposta intende disciplinare le operazioni di macellazione dei capi allevati, in modo da favorire l’economia dell’azienda ed incrementare il reddito di lavoratori ed agricoltori lucani, oltre a portare benefici all’economia rurale.
Il testo tende a regolamentare il settore e rafforzare la filiera e promuovere la tipicità dei prodotti. Approvazione della proposta di legge ben accolta dalla Confederazione Italiana Agricoltori della Basilicata, come sottolinea Nicola Figliuolo, dirigente provinciale: “C’è grande soddisfazione, anche perché sin dall’inizio dell’iter abbiamo sostenuto questa iniziativa e siamo stati coinvolti. Si tratta di una nuova frontiera per le aziende e per gli agriturismi, che pone rimedio ad una usanza non regolamentata. Ci mettiamo alla pari con altre regioni italiane”.
La normativa prevede che la vendita diretta avvenga nei confronti del consumatore finale presso il punto aziendale situato sul territorio lucano.
– Claudio Buono –