La notizia dell’improvvisa morte di don Donato Romano, parroco della Cattedrale di Santa Maria Maggiore a Teggiano, stroncato da un infarto a soli 49 anni dopo aver celebrato la Santa Messa, ha procurato dolore e cordoglio nelle comunità del Vallo di Diano e degli Alburni. Don Donato, sassanese, per anni ha ricoperto il ruolo di padre spirituale in diversi territori lasciando sempre un’impronta benevola e positiva.
Il primo è Elio Guadagno, sindaco di Ottati: “Ci sono notizie che impietriscono: don Donato Romano, già parroco di Ottati per diversi anni, non è più! La sua umiltà, giovialità, il suo essere di sani principi e aggregativo ha lasciato traccia nella nostra comunità e tra le persone che lo hanno conosciuto e gli hanno voluto bene ed è per questo che non sarà dimenticato mai. Come fatto in terra strapperà un sorriso anche agli angeli ed insieme ai Santi pregherà per ogni figlio”.
Anche Filippo Ferraro, sindaco di Corleto Monforte, ha affidato ai social il suo ricordo: “Carissimo don Donato, nei momenti più importanti per me e per la mia famiglia tu sei stato presente. Ancora ricordo in modo indelebile le parole della tua omelia al mio matrimonio. Ora che non sei più tra noi inciderò i tuoi insegnamenti oltre che nella mente anche nel cuore. Non finirò mai di ringraziarti per le parole di conforto durante la perdita del mio papà e, mi raccomando, progettate anche in paradiso la realizzazione di un altro altare come quello del Santuario di San Lucido. Ci mancherai tanto ma se il buon Dio ha scelto così vuol dire che per te ha progetti più grandi di quelli che avresti potuto eseguire qui sulla terra. Il ricordo della tua anima gentile e meravigliosa resterà sempre nel cuore di chi ti ha conosciuto e ti ha voluto bene”.
Anche il presidente, il CdA e i soci della Pro Loco Teggiano piangono l’improvvisa scomparsa di don Donato Romano: “Sempre disponibile e cordiale, ne ricordiamo, commossi, la grande umanità. Sensibile ad ogni esigenza o necessità, rimarrà sempre nei nostri cuori. Riposa in pace caro don Donato”.
Sentimenti di cordoglio sono stati espressi anche dal sindaco di Sassano, Domenico Rubino, e dalla sua Amministrazione. Fa eco Giuseppe Rinaldi, sindaco di Montesano, comunità dove don Donato è stato presente dal 2017 al 2019 nel capoluogo: “Sacerdote attento, serio, sensibile e di profonda umiltà. Vicino ai bisogni della comunità, ha sempre mostrato disponibilità alla collaborazione con le Istituzioni e con i parrocchiani tutti. Uomo perbene e di rigore morale che ha lasciato positivi ricordi nella nostra comunità. Ci stringiamo al dolore della famiglia, di S.E. il Vescovo, di tutti i suoi confratelli della nostra Diocesi e della comunità di Teggiano, certi che il Signore, a cui aveva dedicato la sua vita, lo ha già accolto”.
L’improvvisa scomparsa di don Donato addolora profondamente Aquara: “Ha rappresentato una figura di riferimento per generazioni di ragazzi, un parroco mite, scrupoloso, sempre presente con la discrezione che lo caratterizzava – afferma l’ex sindaco Franco Marino – Innamorato della sua parrocchia e di questo paese. Per me in particolare è stato il sacerdote che mi ha fatto da guida per otto anni del mio mandato da Sindaco di Aquara, ha celebrato il mio matrimonio e ha battezzato le mie figlie. Grazie per il tuo grande lavoro e per tutte le opere compiute in quegli anni con le quali hai contribuito anche tu alla crescita di Aquara. Ogni domenica e ogni festività eri sempre pronto ad accoglierci alla Santa Messa avendo cura di regalarci sempre un sorriso o un piccolo gesto. Sempre e fino alla fine hai portato il nome di questa comunità e di tutti noi insieme a te nella preghiera, avendo cura di non dimenticarti di nessuno. Siamo stati privilegiati ad averti con noi in quegli anni. Un immenso grazie per ciò che hai fatto per noi, certo che il tuo sorriso bonario continuerà a illuminarci”.
“Don Donato era un parroco sempre vicino alle persone in difficoltà, un amico solare e gentile. Ha dedicato la sua vita al prossimo. Il nostro territorio e la Chiesa perdono una gran brava persona” ha invece scritto il consigliere regionale e compaesano Tommaso Pellegrino.
Oltre alle autorità civili sono ore di dolore anche tra i confratelli della Diocesi che ancora stentano a credere a quanto accaduto. Un ricordo commosso è quello di don Martino De Pasquale, Direttore della Caritas diocesana: “Carissimo Donato, non scrivo per aggiungere qualche parola a tutto ciò che è stato detto, mormorato tra le lacrime inaspettate rivelatrici di un dolore mai immaginato e tanto più penetrante. Non dimenticherò mai il bene che mi hai voluto nei miei anni di seminario nelle comunità di Ottati e Sant’Angelo a Fasanella. Con queste parole voglio ricordarti: ‘Sveglia. Il sole è già alto’. Era la frase con cui mi svegliavi tutte le domeniche mattine. Ti porterò nelle mie preghiere. Ciao amico e fratello”.
Anche la comunità religiosa di Polla, dove don Donato è stato amministratore parrocchiale della chiesa dei Santi Pietro e Paolo, esprime cordoglio attraverso il parroco don Antonio Calandriello: “Il Dio della vita gli apra le porte dell’eternità e conceda a tutti noi il dono della consolazione”.
“Quante cose da raccontare e le innumerevoli esperienze condivise insieme negli anni del nostro ministero! Stai con Dio carissimo amico! Continua a pregare per me!” è il ricordo di don Nicola Coiro, parroco di San Rufo.
“Abbiamo vissuto gli anni della formazione a Potenza – ricorda don Giuseppe Radesca, Vicario del Vescovo -. Ci siamo ritrovati in Diocesi per la cura pastorale, ci siamo salutati ogni mattina in Curia… ci hai anticipati nel compimento della Gloria. Ti salutiamo con lacrime fraterne e preghiere silenziose e con un dolce sorriso ricordando il tuo piccolo testamento: ‘Gesù ci vuole bene, vogliate bene e statevi bene‘. Un abbraccio a te che che incontri oggi il Maestro e la sua Madre amatissima. Una preghiera per la santificazione del nostro sacerdozio ministeriale, uniti sempre nella comunione eucaristica, al cospetto del Padre”.
- Articolo correlato:
1/01/2024 – Dramma nella Diocesi di Teggiano-Policastro. Don Donato Romano muore dopo la Messa