L’Unione degli Studenti Campania lancia a Napoli, presso la sede del Consiglio Regionale, il manifesto dell’educazione sessuale nelle scuole: gli studenti, così, mettono per iscritto la loro idea di riforma del sistema scolastico.
“Il nostro sindacato studentesco ha deciso di dare una risposta alle violenze di genere a cui assistiamo quotidianamente e di cui ora si discute. Decidiamo di farlo con un manifesto che chiarisce la nostra idea di educazione sessuale, del tutto diversa dall’idea di educazione al rispetto del Ministero dell’Istruzione e del Merito” dichiara Sara Monti dell’Unione degli Studenti Campania.
“Vogliamo un’educazione alle relazioni, alla sessualità e all’autoerotismo, non dolorosa, non performativa e senza giudizi e shaming; per ottenerla chiediamo strumenti come l’auletta antipanico e gli sportelli d’ascolto nelle nostre scuole – continua – un’educazione all’inclusività che è possibile solo attraverso il conoscere, che è riconoscere e non discriminare: per questo servono le carriere alias e i bagni neutri”.
“Si tratta anche di educazione al consenso, più che al rispetto, che è tale solo se il desiderio è autodeterminazione e non sovradeterminazione dell’altro, solo se si riconosce che l’altro è complesso e valido quanto noi, se si riconosce che la comunicazione alla pari è l’unico modo per esprimere e ricevere il consenso; inoltre, per spazi scolastici sicuri chiediamo il codice anti molestie” afferma invece Anita Maglio dell’Unione degli Studenti Campania.
“Educazione alla salute riproduttiva a 360 gradi, alle malattie sessualmente trasmissibili, alle malattie invisibilizzate, a una conoscenza dei nostri corpi scientifica e libera da tabù e stereotipi, con la garanzia di una sanità accessibile e inclusiva” conclude Maglio.