E’ stato presentato ieri in Regione Campania l’Osservatorio sul gioco d’azzardo in occasione della giornata regionale dedicata. Un quadro che ha sollevato una situazione allarmante per la Campania e per la provincia di Salerno, la quale presenta una più alta incidenza del fenomeno rispetto alle restanti province. A Salerno, infatti, si stima una spesa pro capite per il gioco d’azzardo che si attesta a 2.633,19 euro; seguono Napoli con 2.590 euro e Caserta con 2.555,98 euro.
Un ruolo fondamentale, in tale ambito, per la riabilitazione dei pazienti con la patologia del gioco d’azzardo viene rivestito dal Centro Specialistico Interdipartimentale “Terra Futura” di Sant’Arsenio che tratta le patologie gravi da dipendenza, anche di alcol e droghe.
Per capire quale sia la situazione nel Vallo di Diano e nel Cilento e l’importanza del lavoro svolto dal Centro di Sant’Arsenio ne abbiamo parlato con il Responsabile nonché Presidente dell’Osservatorio, il dottor Aniello Baselice.
- Dottore, emergono numeri importanti per la provincia di Salerno riguardo alla dipendenza dal gioco d’azzardo. E’ preoccupante la situazione anche nel Vallo di Diano e nel Cilento?
L’ASL Salerno ha un gran numero di pazienti presi in carico per il disturbo del gioco d’azzardo e una buona quota di affluenza è riscontrata anche nei SERD di Vallo di Diano e Cilento che accolgono i pazienti del territorio. Proprio in tale ambito il SERD di Sant’Arsenio assume un ruolo importante in tutte le sue mansioni a partire dal primo contatto, con consulenza, supporto, diagnosi e formulazione dei programmi di trattamento. Dà inoltre informazioni ai familiari e si occupa di orientare al trattamento laddove non ci sia una presa di coscienza della malattia.
- Ha notato un incremento del fenomeno nel tempo?
C’è stato un incremento progressivo e costante del numero di persone seguite dai servizi, malgrado il lockdown abbia determinato in molti casi una battuta d’arresto o un’inflessione, le persone si rivolgono comunque ai SERD. Il numero però è sottostimato perché le persone che sono oggi in carico ai servizi sono poche rispetto a quelle che avrebbero bisogno di trattamento. In altri termini, i pazienti accolti sono circa 1/6 rispetto a coloro che ne avrebbero bisogno. Nell’ASL Salerno abbiamo 1094 persone seguite e possiamo dire che ne mancano 6/7000 all’appello. Fondamentale, in questo caso, sarebbe la diffusione dell’informazione. Anche il numero verde regionale può essere una porta d’ingresso per la presa in carico. Ricordiamo che l’accesso alla struttura avviene dopo essersi rivolti al SERD.
- Come si svolgono le attività nel Centro Specialistico Interdipartimentale “Terra Futura” ?
Sant’Arsenio è un polo dove abbiamo un servizio territoriale SERD e una struttura di ricovero e di attività residenziale e semiresidenziale, quest’ultima sviluppa programmi diversi da quelli di ambulatorio. Se il SERD, infatti, ha un compito di accettazione, presa in carico, valutazione della gravità del problema e di formulazione del piano di intervento ambulatoriale, nelle situazioni in cui ci rendiamo conto che non basta l’intervento ambulatoriale proponiamo l’ingresso nella struttura dove si svolgono tutte le attività di psicoterapia e psico-riabilitazione.
- Perché è differente da altre strutture?
La struttura di Sant’Arsenio si distingue dalle altre perché ha aperto proprio un modulo inerente al gioco d’azzardo. Molte altre strutture, infatti, si occupano della cura di alcune dipendenze come alcol e droghe, qui ci occupiamo di tutte le dipendenze. Tra l’altro è l’unica struttura residenziale pubblica in Campania per cui tutti i pazienti della regione vengono indirizzati qui, anche dalle altre ASL.
- Il Presidente De Luca annunciava novità riguardo all’ampliamento dei posti letto.
Esatto. Contiamo di portare a termine entro fine giugno l’ampliamento della disponibilità dei posti letto: passeremo da 6 a 12, quindi un raddoppio. Le ulteriori novità saranno annunciate a tempo debito.
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