Lo slogan “Roma Città Libera”, in occasione della 29esima giornata della memoria e dell’impegno, ha visto la partecipazione dei rappresentanti della Provincia di Salerno. Erano presenti, infatti, il consigliere provinciale Pasquale Sorrentino ed il Sindaco di San Giovanni a Piro Ferdinando Palazzo.
Sul palco del Circo Massimo, prima dell’intervento conclusivo di don Ciotti, sono stati letti i nomi delle oltre mille persone innocenti uccise dalle mafie. Ad elencarli, tra gli altri, anche il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, il sindaco di Bari Antonio Decaro, il leader del M5S Giuseppe Conte, la segretaria del Pd Elly Schlein.
“Due parole ci hanno accompagnato in questi 29 anni: memoria e impegno. Perché non c’è memoria vera se non c’è un impegno nella continuità, nella condivisione, nella corresponsabilità. Dobbiamo raccogliere e custodire le memorie dei vostri cari, sentirli qui dentro, sentire rinascere quelle memorie finite nell’oblio e trasformarle in pungolo, responsabilità“, così Don Ciotti all’inizio del suo intervento preceduto da un minuto di silenzio.
“Cafiero de Raho non preoccuparti del fango, parla la tua vita, quello che hai fatto in questi anni nella lotta al male, alle mafie, ai quei poteri. Sappi che c’è tanta gente che ti vuole bene, sono altri che devono farsi esami profondi di coscienza”. Così don Ciotti rivolgendosi all’ex Procuratore nazionale antimafia seduto in prima fila.