“Ancora una volta l’ospedale di Agropoli viene lasciato senza le attrezzature e le tecnologie promesse”.
A denunciarlo sono Biagio Tomasco e Adriano Cirillo, rispettivamente segretario generale e segretario amministrativo del Nursind Salerno che chiedono chiarimenti immediati sullo stato del progetto per la camera iperbarica, previsto da anni ma mai realizzato.
“Non accettiamo che i cittadini e gli operatori sanitari vengano penalizzati in questo modo. La delibera del 2022 stabiliva chiaramente l’acquisto e l’installazione della camera iperbarica con fondi già stanziati. Eppure, ad oggi, nulla è stato fatto” afferma Tomasco.
Nel nuovo Atto aziendale del 2024 dell’Asl Salerno la terapia iperbarica risulta inserita tra i servizi dell’ospedale di Agropoli, ma di fatto la strumentazione non è mai arrivata. “O si scrivono gli atti aziendali per pura formalità, senza alcuna intenzione di attuarli, oppure si sta volutamente impedendo la crescita dell’ospedale di Agropoli” aggiunge Cirillo.
Per i sindacalisti l’assenza del servizio “rappresenta un danno per la popolazione e per l’intero sistema sanitario locale. Una camera iperbarica multiposto non è solo un’opportunità di crescita per l’ospedale ma una necessità per il trattamento di patologie specifiche, come intossicazioni da monossido di carbonio, ferite difficili da guarire e molte altre condizioni cliniche che richiedono ossigenoterapia iperbarica”.
“Chiediamo risposte chiare e immediate. Non possiamo permettere che, dopo due anni, il progetto sia ancora fermo. Se c’erano fondi stanziati e un piano definito, vogliamo sapere chi e perché sta bloccando tutto. Non ci accontenteremo di risposte vaghe o rinvii. Il tempo delle promesse è finito: vogliamo fatti concreti“, ha concluso Tomasco.
Il Nursind provinciale continuerà a vigilare sulla vicenda e non esclude ulteriori azioni per garantire che l’ospedale di Agropoli riceva ciò che gli spetta. “La salute dei cittadini deve essere una priorità, e il diritto a cure adeguate non può essere messo in discussione”.