“Martedì 31 maggio si è tenuta un’importante seduta del Consiglio comunale presso l’Aula Sanseverino in Certosa. Nessuna informazione ai cittadini nè prima, nè durante nè dopo. Aula quasi deserta“.
Così il gruppo di opposizione consiliare “Padula Visione Comune” che sottolinea l’importanza della seduta dovuta al fatto che si è discusso del gettito fiscale sul quale il Comune potrà contare per la sua gestione, con ricadute alle quali sarà sottoposto ogni cittadino padulese.
I componenti della minoranza presenti, Dario Mario Tepedino e Filomena Chiappardo, nell’evidenziare che nella stessa giornata era arrivata la proroga per la scadenza inizialmente prevista proprio per il 31 maggio, hanno rappresentato che tutti i consiglieri eletti, soprattutto in tema di imposte e tasse, devono essere posti in grado di poter dare il proprio contributo affinchè ogni cittadino possa risparmiare anche solo un euro e hanno chiesto un rinvio, con la speranza di essere coinvolti in questa importante scelta politica.
“Naturalmente (ma non tanto) la richiesta è stata respinta e la minoranza ha votato contro – spiegano da Padula Visione Comune -. Sono state mantenute le aliquote del precedente anno come se a Padula, nell’ultimo periodo, non ci sia stato alcun cambiamento, così come è stato previsto un incremento all’addizionale IRPEF. Sarebbe stato interessante che alla discussione avesse partecipato la popolazione padulese, totalmente lontana dalle scelte dell’Amministrazione Cimino, che conferma di non avere alcuna visione del futuro della nostra comunità. Ci si vantava di saper ascoltare…ma sembra che non si voglia essere sentiti! Vedremo a breve a che cosa servirà questa mancanza di interesse a ridurre la pressione fiscale, anche se vi verrà risposto che non si poteva fare meglio!“.