“L’omosessualità è contro natura, diciamolo con chiarezza”.
È quanto ha dichiarato oggi il consigliere di Fratelli d’Italia di Potenza, Michele Napoli, durante il Consiglio comunale che, su proposta del centrodestra, ha discusso e approvato una mozione contro il disegno di legge Zan, il pacchetto che riunisce una serie di proposte per contrastare l’omotransfobia. La mozione è stata approvata con 28 voti favorevoli.
“Contraddice la legge naturale della vita – ha detto Napoli – il diritto naturale, che è sacrosanto. La differenza tra sessi è la riproduzione della specie”.
Il consigliere di FdI ha voluto precisare, poi, che “la destra non nega affatto dignità agli omosessuali, non è percorsa dall’omofobia. Critica invece l’omofilia, l’omolatria. Critica l’elevazione dell’omosessualità a modello di vita”.
La mozione è stata presentata da un’altra consigliera di Fratelli d’Italia, Mary William, che ha definito il disegno di legge Zan “un attentato alla libertà individuale di pensiero garantita dalla Costituzione”.
Le parole di Napoli hanno generato indignazione e una dura condanna, in primis dal gruppo “Basilicata Possibile” che ha abbandonato l’aula in segno di protesta: “Ho creduto e sperato che i consiglieri di maggioranza avrebbero votato seguendo la loro coscienza. E ho sbagliato clamorosamente – afferma il consigliere Giuzio – Chiedo scusa, io per loro, ai cittadini di Potenza che si vergognano come me per questa macchia indelebile sulla nostra comunità”.
“Quello che è accaduto oggi in Consiglio comunale è un fatto di una gravità inaudita – affermano i consiglieri di Centrosinistra – La maggioranza ha votato una mozione che offre una pessima immagine della nostra città, del Capoluogo di Regione. Abbiamo assistito ad un dibattito surreale, intriso di retaggi medioevali, che offende l’intelligenza e la sensibilità dei potentini (oltre che dell’intera comunità regionale). In merito alla discussione in Consiglio comunale, abbiamo trovato francamente disperanti gli interventi del consigliere Napoli e del Consigliere Blasi: richiami inutili e fuori contesto alla Bibbia, una strumentalizzazione senza senso della fede, un approccio volutamente ideologico ad un discorso che invece è di natura legale, non politico o di interpretazione morale soggettiva. La giornata di oggi verrà ricordata come una bruttissima pagina di regressione culturale della nostra città”.
– Claudia Monaco –