Lo Sporting Sala Consilina torna in campo dopo la vittoria della Coppa Italia per riprendere la corsa verso lo storico traguardo della Serie A di Calcio a 5.
E nella 26^ giornata di campionato ospita al centro sportivo di San Rufo la Cormar Reggio Calabria, avversaria che si dimostra davvero ostica tanto che per i ragazzi del tecnico Fabio Oliva c’è voluta una rete a 2’48” dalla fine per sbloccare un match che è rimasto sempre sul filo dell’equilibrio. A condizionare la prestazione del team gialloverde le fatiche del trofeo tricolore e le assenze di Abdala e Stigliano che hanno costretto il tecnico a fare di necessità virtù avendo pochi cambi a disposizione.
E dopo un primo tempo andato avanti con qualche sussulto e con la formazione calabrese sempre attenta a chiudere e abile nelle ripartenze, da segnalare un palo nella parte iniziale colpito da Adornato, nella ripresa il ritmo dello Sporting Sala Consilina è aumentato ma la bravura dell’estremo Martino e l’imprecisione in fase conclusiva dei salesi hanno tenuto la gara inchiodata sullo 0-0. A complicare le cose ci si mette anche l’espulsione di Carducci che incappa in due ammonizioni e a 5’35” lascia i suoi compagni per due minuti con l’uomo in meno. Marchesano e compagni, nonostante questo imprevisto, sono bravi a chiudere senza subire danni. E negli ultimi tre minuti e mezzo parte il forcing finale del team di casa e a 2’48” dal suono della sirena ecco l’invenzione di Emanuele Volonnino che fa esplodere la torcida presente a San Rufo, sempre ben diretta dal capo ultrà Tonino Marsicano. Una rete che vale tre punti e fa avvicinare il traguardo che potrebbe essere tagliato già sabato nella trasferta di Canicattì. In caso di vittoria per gli uomini dei patron Detta, infatti, si spianerebbe la strada per lo storico traguardo.
A fine gara Giuseppe Detta, dopo aver sofferto, ha tirato un sospiro di sollievo: “Di certo non era facile dopo le fatiche di Coppa, i ragazzi sono apparsi un po’ scarichi e la prova ne ha risentito ma nel complesso la vittoria è meritata per il gioco prodotto e per la determinazione con cui è stata centrata. Ora pensiamo alla prossima partita in terra siciliana”. Ed anche se non lo dice sono pronte le bottiglie di spumante da stappare.