Cerimonie religiose, corone di alloro e inno nazionale. Memoria, emozioni e anche applausi in tanti centri del Potentino, che come ogni anno hanno celebrato il Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate. Quest’anno il 104° anniversario dalla firma dell’armistizio che pose fine, nel 1918, alla Prima Guerra Mondiale dell’Italia e ne sancì la vittoria ai danni dell’esercito austro-ungarico.
Da Moliterno a Vietri di Potenza, da Tito a Balvano, in tanti centri i Comuni hanno organizzato un programma per le celebrazioni che, ovunque, ha previsto una Santa Messa, un corteo verso il Monumento ai Caduti, la deposizione della corona di alloro, l’alzabandiera e l’inno nazionale.
A Vietri di Potenza, dopo la Santa Messa, il sindaco Christian Giordano è intervenuto in Piazza del Popolo davanti al Monumento ai Caduti, con la deposizione della corona di alloro. Lo stesso è avvenuto a Brienza in piazza Unità d’Italia, con il sindaco Antonio Giancristiano, e a Marsico Nuovo, nella piazza che porta lo stesso nome di quella di Brienza, con il sindaco Massimo Macchia.
Le celebrazioni a Satriano di Lucania si sono svolte in piazza Umberto I, alla presenza del sindaco Umberto Vita, a Picerno in testa al corte il sindaco Giovanni Lettieri in Piazza Plebiscito, così come a Sasso di Castalda, dove il primo cittadino Rocchino Nardo è intervenuto in Piazza del Popolo davanti al Monumento. Celebrazioni nella villa comunale Unità d’Italia a Moliterno, con il sindaco Antonio Rubino, e in piazza del Seggio a Tito, dove anche qui era presente il primo cittadino Graziano Scavone.
A Viggiano, in via Martiri d’Ungheria, la cerimonia e la deposizione della corona di alloro da parte del sindaco Amedeo Cicala, così come a Balvano in Piazza Vittorio Emanuele II, col primo cittadino Ezio Di Carlo, e a Muro Lucano davanti al Monumento ai Caduti, alla presenza del sindaco Giovanni Setaro. A Sant’Angelo Le Fratte la cerimonia in via Largo San Michele, dove il sindaco Michele Laurino ha ricordato i caduti nelle guerre e l’importante data. Celebrazioni che hanno visto la partecipazione dei rappresentanti delle istituzioni civili, religiose e militari, ma anche di tante scolaresche, in tutti i centri del Potentino.
Una ricorrenza importante dove si intende ricordare tutti coloro che, anche giovanissimi, hanno sacrificato la loro vita per un ideale di Patria e di attaccamento al dovere. Valori che restano immutati nel tempo anche per i militari di oggi.