In seguito all’intervista rilasciata alla redazione di Ondanews da Sara Monti, giovane studentessa del Liceo Scientifico dell’Istituto di Istruzione Superiore “Pomponio Leto” di Teggiano, è emerso che nel Vallo di Diano, ad oggi, non esiste il Liceo Biomedico. Si tratta, nello specifico, di un progetto nazionale nato nel 2011 al Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci” di Reggio Calabria che è diventato, tramite un protocollo di intesa tra il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e la Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, una realtà nazionale che coinvolge 140 Licei Scientifici e Classici distribuiti su oltre 90 province italiane e che vede circa 12000 studenti frequentanti.
Per fare maggiore chiarezza sull’argomento e sull’istituzione dell’indirizzo Liceo Biomedico abbiamo intervistato il dottor Massimo Esposito, ispettore presso la sede del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca di viale Trastevere a Roma.
- Ispettore, facciamo chiarezza. Come funziona l’istituzione del Liceo Biomedico?
Il Liceo Biomedico è una sperimentazione che il Miur sta facendo in tutta Italia. Tutto nasce da un protocollo d’intesa tra il Ministero stesso e la Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici. Ogni anno facciamo un avviso alle scuole che vogliono candidarsi e che è riservato soltanto agli Istituti che sono collocati nelle province in cui gli Ordini dei Medici hanno dato la propria disponibilità. Molta confusione in merito ha contribuito a farla proprio la Regione Campania, che ha attribuito, in alcuni casi, un indirizzo che non esiste.
- Quanti sono attualmente i Licei Biomedici istituiti in provincia di Salerno?
Il primo e il secondo anno di sperimentazione, nel 2017 e 2018, l’Ordine dei Medici di Salerno non ci ha dato la propria disponibilità, quindi non sono stati istituiti Licei Biomedici in provincia. Nel 2019, invece, è partita la sperimentazione. Le scuole del Salernitano selezionate dal Ministero stanno facendo adesso il primo anno di Liceo Biomedico e si tratta del Liceo Scientifico “Giovanni da Procida” di Salerno, del Liceo Scientifico “Bonaventura Rescigno” di Roccapiemonte e del Liceo Scientifico “Alfonso Gatto” di Agropoli. Soltanto queste tre scuole in provincia di Salerno stanno compiendo il percorso ufficiale che nasce dal Miur.
- E quelle scuole che si sono viste attribuire l’indirizzo da una delibera della Regione Campania?
La delibera della Regione Campania non sta né in cielo, né in terra. La Regione ha deliberato un indirizzo che non esiste, per cui molti presidi di queste scuole ci telefonano e ci chiedono cosa fare. Credo che assegnare un indirizzo scolastico che non esiste sia una cosa che può accadere soltanto in Italia. Alla Regione spetta la programmazione della rete didattica, quindi attribuisce indirizzi alle scuole. Ma non può farlo con gli indirizzi sperimentali, come nel caso del Liceo Biomedico. Poi, però, ci sono alcune scuole che per questioni di marketing, diciamo, si inventano dei percorsi che chiamano “Liceo Biomedico” ma non possiamo impedirglielo perché rientra nella loro autonomia. Sta di fatto che in provincia di Salerno i Licei Biomedici autorizzati dal Ministero sono soltanto quei tre che ho elencato.
– Chiara Di Miele –
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