Tantissimi giornalisti hanno preso parte questa mattina al presidio di protesta a tutela della libertà di stampa che si è svolto davanti al Tribunale di Salerno.
Il presidio è stato organizzato dalla Federazione Nazionale della Stampa, dal Sindacato dei Giornalisti della Campania e dall’Ordine dei Giornalisti Campano per esprimere solidarietà alla collega Rosaria Federico del quotidiano “La Città” che, in seguito alla pubblicazione di un suo articolo sull’omicidio del sindaco di Pollica Angelo Vassallo, è stata convocata in Procura a Salerno dove le è stato chiesto di rivelare la fonte di alcune informazioni contenute nell’articolo. Al giusto e sacrosanto rifiuto di rivelare l’identità della propria fonte avvalendosi del segreto professionale, la Procura ha ordinato il sequestro del cellulare di Rosaria. Cellulare che questa mattina è stato oggetto di una perizia per acquisire i contenuti delle conversazioni effettuate su Whatsapp, degli sms e il contenuto della rubrica.
“I giornalisti non vogliono fare i magistrati – ha dichiarato Ottavio Lucarelli, presidente dell’Ordine della Campania – i giornalisti fanno i giornalisti. Noi siamo già una categoria in Campania che è sotto attacco e abbiamo diversi colleghi che sono sotto protezione perché minacciati dalla camorra. Con la magistratura ci aspettiamo un rapporto di collaborazione dove ciascuno svolge il proprio ruolo. Dopo il successo dell’iniziativa di Salerno altre manifestazioni seguiranno in altre zone della Campania”.
– Erminio Cioffi –