In un Italiano chiaro e solo smozzicato dall’emozione, l’ex sindaco di New York Bill de Blasio ha raccolto oggi l’abbraccio dei cittadini di Sacco.
Accolto dall’Amministrazione comunale al completo, con in testa il sindaco Franco Latempa, alla presenza di istituzioni ed autorità civili e militari oltre che del presidente del Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni Giuseppe Coccorullo e del direttore dell’Ente Romano Gregorio, nell’aula consiliare De Blasio ha raccontato ai tanti presenti diversi aneddoti tra cui il rapporto particolare con un sacchese d’oltreoceano, il poeta Mario Macchiarulo.
“La connessione con Sacco è particolare grazie proprio a Mario – ha detto de Blasio -. L’incontro con Macchiarulo ha cambiato la mia vita. Sto parlando di un uomo saggio e di buon cuore, con un senso di cultura e di poesia magnifico. Per me è diventato un vero membro della famiglia”.
De Blasio ha poi rimarcato l’importanza del ruolo dei sacchesi a New York: “Ho potuto toccare con mano in questi anni come abbiano dato un grande impatto alla città. È importante dire grazie a tutte le persone che hanno reso grandi gli USA, e tra questi ci sono anche i sacchesi. Gli Stati Uniti d’America sono diventati grandi anche attraverso l’enorme contributo culturale e sociale degli italiani e dei cittadini emigrati, di Sacco in particolare”.
Venendo nel piccolo centro della Valle del Calore, De Blasio ha mantenuto fede alla promessa che il primo cittadino di Sacco riuscì a strappargli nel mese di settembre 2019, quando, assieme ad altri componenti della sua Amministrazione tra cui l’assessore Angelo Polito e il delegato ai Rapporti con i sacchesi all’estero Raimondo Tedesco, si recò in visita a New York, per la celebrazione dei cento anni dalla fondazione del club “Associazione Sacchesi d’America”. In quell’occasione, grazie all’impegno di Pasquale Masullo, presidente dell’Associazione Sacchesi d’America e all’intermediazione del poeta sacchese Mario Macchiarulo, barbiere di de Blasio, avvenne l’incontro tra i due sindaci.
“E’ importante ricordare che la forza degli USA arriva dagli emigranti e quelli italo-americani sono stati un elemento importante del successo degli States. Non è possibile pensare agli Stati Uniti d’America senza il contributo degli italiani” ha chiosato l’ex primo cittadino newyorkese.
Al termine dell’incontro in aula consiliare, il sindaco di Sacco Latempa ed il resto dell’Amministrazione comunale, unitamente a Protezione Civile, Carabinieri e Forestali, hanno guidato de Blasio in visita nel centro storico del paese ed all’interno della splendida chiesa di San Silvestro Papa, la più grande della Diocesi di Vallo della Lucania.
“De Blasio ha un rapporto particolare con Sacco – aggiunge il consigliere comunale di Sacco con delega ai Rapporti con i sacchesi all’estero Raimondo Tedesco – perché il suo papà putativo, Mario Macchiarulo, è un sacchese emigrato negli anni ’60 del secolo scorso che gli ha sempre parlato di Sacco. Quando è arrivato in aereo a Napoli, de Blasio non vedeva l’ora di venir qui ad abbracciare i sacchesi. Per noi è motivo di grande orgoglio averlo qui con noi, come anche per la grande comunità degli emigrati di Sacco non solo in Nord America ed a New York, ma anche in Argentina, Brasile ed in Europa: persone che mantengono sempre vivo il legame col loro paese natìo”.