In occasione dell’anno giudiziario al Tar Campania il Presidente della Regione Vincenzo De Luca ha commentato le leggi elettorali che vigono nel Paese, anche in riferimento al terzo mandato.
“Le leggi elettorali in Italia sono rispondenti non ad una logica di equilibrio costituzionale, ma sono fatte a Roma per eliminare il concorrente nel territorio. Questa legge elettorale che prevede il limite del terzo mandato ma non nei comuni fino a 5mila abitanti – ha affermato De Luca – è esattamente il contrario di quello che serve in termini di trasparenza“.
Il Presidente ha spiegato il perché della sua affermazione: “Quando amministri una realtà di milioni di persone quale rapporto clientelare puoi avere? Alla fine i cittadini valutano nella piena libertà”.
Secondo De Luca si è persa anche la capacità “di tradurre le parole, i progetti in realizzazioni concrete. Ed è uno dei motivi del distacco dei cittadini. Un altro dei mali è la palude burocratica. Abbiamo un sistema dove ogni legge che si fa non è semplificatoria, migliorativa, ma peggiorativa. Noi andiamo avanti per stratificazioni. Siamo l’unico Paese nel quale abbiamo quattro forme di controllo: in queste condizioni diventa complicato lavorare”.
Il sistema delle gare d’appalto è un altro argomento toccato da De Luca che lo definisce “un autentico calvario per gli amministratori”.