Per presentare le due proposte di iniziativa popolare ed avviare così la raccolta delle firme, si svolgerà domani, giovedì 11 luglio, alle ore 18.30, un focus on line con i Presidenti delle strutture di base della provincia in rappresentanza dei 3.200 iscritti al sodalizio salernitano.
Ai lavori introdotti da Daniele Manzolillo, Presidente provinciale delle Acli, prenderà parte Valerio Martinelli del comitato scientifico responsabile della stesura dei due testi depositati lo scorso 30 maggio presso la Corte Costituzionale.
Dal 14 giungo in tutta Italia è ufficialmente partita la raccolta delle 50mila firme che ha l’obiettivo prioritario di portare all’attenzione della politica e al centro del dibattito mediatico il tema del recupero del rapporto di fiducia tra elettori ed istituzioni.
“Oggi non si crede più che la politica possa cambiare la vita delle persone, non possiamo arrenderci di fronte alla disaffezione dei cittadini altrimenti ci troveremo con percentuali di astensionismo sempre più alte, con il rischio che davvero fare i politici divenga un mestiere per pochi quando dovrebbe essere uno dei servizi da rendere a tutti – dichiara Daniele Manzolillo, Presidente provinciale delle Acli – Le due proposte di legge di iniziativa popolare che presentiamo al popolo delle Acli salernitane sono un’occasione per far riflettere e suscitare il dibattito”.
La scarsa partecipazione alla vita pubblica ed il preoccupante astensionismo sono seri problemi dell’attuale democrazia. Il Presidente Mattarella nel corso delle Settimane sociali di Trieste, con parole semplici ma efficaci ha ricordato che “servono parole nuove per la democrazia, dobbiamo abituarci a ristudiare la democrazia e a non darla mai per scontata, dobbiamo allenarci ad esercitarla altrimenti anche lo strumento del voto diventa un esercizio vuoto”.
Tra le proposte contenute nei due disegni di legge c’è la creazione di un Registro Nazionale dei partiti, la possibilità di ricevere un finanziamento pubblico diretto per le attività relative alla partecipazione alle elezioni politiche e la creazione di Assemblee partecipative le cui decisioni devono essere prese in considerazione dal decisore politico.
“Un’iniziativa che precede in ordine di tempo – spiega Manzolillo –, l’impegno delle ACLI nel comitato promotore del quesito referendario abrogativo della legge Calderoli sull’autonomia differenziata che ci vedrà impegnati sui territori nella raccolta delle 500mila firme per arginare la deriva delle riforme del governo, non solo per l’economia, la sanità, la coesione e crescita sociale di questo Paese ma anche per la stessa democrazia. Le due leggi, su premierato ed autonomia differenziata, minano le fondamenta del nostro Paese: il problema non è che la Costituzione va cambiata ma che va compiuta e realizzata pienamente”.
Per conoscere meglio le due proposte e per avere tutte le informazioni sulla modalità di raccolta firme, si può consultare la sezione del sito delle Acli nazionali.