“I miei colleghi del Nord si stanno rallegrando, hanno avuto un successo: è come quando si fa un intervento chirurgico che è perfettamente riuscito ma il paziente è morto. Così la legge Calderoli: è stata pienamente acquisita dal punto di vista della costituzionalità ma i suoi contenuti sono stati dichiarati incostituzionali”.
È quanto affermato dal Presidente Vincenzo De Luca ieri in merito alla legge sull’autonomia differenziata con la bocciatura di 7 profili da parte della Corte Costituzionale.
“Battute a parte – dice – dovremo andare avanti con grande serenità, probabilmente salta il referendum perché la legge non ci sarà più e dovrà essere modificata. È un’occasione per apprezzare la linea della Regione Campania che da sempre è la linea della burocrazia zero, questo serve a unire l’Italia, a dinamizzare il Paese, a modernizzare il sistema italiano. Le altre cose non servono a nulla. La Corte Costituzionale ha smantellato la legge Calderoli. Ci vorranno mesi per riprendere il lavoro parlamentare. Dovremo tener conto di quello che aveva eccepito la Regione Campania e che ha accettato la Corte Costituzionale. E cioè: prima di procedere dovete definire i Lep, i livelli essenziali di prestazione per tutti i cittadini italiani, uguali dal Piemonte alla Sicilia. Poi dovete finanziarli i Lep, non definirli sulla carta. E poi dobbiamo stabilire che le regioni ricche non possono incamerare i tributi nazionali e tenerseli al Nord. Questo ha stabilito la Corte Costituzionale, cioè che il principio di solidarietà e di unità nazionale, articolo 119 della Costituzione, deve essere rigorosamente rispettato”.
“Devo dire – prosegue De Luca – che ho visto in questi giorni molti che si rallegravano per il successo, devo ricordare che in questo anno che abbiamo alle spalle nessuno si è battuto contro l’autonomia differenziata tranne la Regione Campania. Nessuno era a Roma quando facevamo la manifestazione contro l’autonomia differenziata e trovavamo davanti la polizia in assetto antisommossa. Allora non c’era nessun partito che era impegnato seriamente contro questa legge ma è l’Italia, quando poi arrivano i risultati sono tutti vincitori”.
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