Bullismo e cyberbullismo, l’uso scorretto dei social, droghe ed allucinogeni: sono questi i temi trattati dal Capitano dei Carabinieri della Compagnia di Sala Consilina, Paolo Cristinziano, nel corso dell’incontro svoltosi questa mattina online con gli studenti delle quinte classi dell’Istituto Superiore “Pomponio Leto” di Teggiano.
L’incontro, inserito all’interno del progetto “Cultura della Legalità” e svoltosi in modalità online a causa dell’emergenza Covid-19, ha condotto i ragazzi ad una profonda riflessione sull’importanza dell’agire quotidiano nel rispetto della legalità.
Il Capitano Cristinziano, ricorrendo ad esempi concreti legati alla sua professione ed utilizzando un linguaggio semplice e diretto, ha invitato gli studenti a seguire sempre la strada della legalità piuttosto che la strada dell’illegalità e di “evitare di seguire strade che portano al bullismo, all’uso di sostanze stupefacenti, all’abuso di alcool ed evitare, soprattutto sui social, contatti con utenti sconosciuti che spesso, purtroppo, catturano l’attenzione dei ragazzi e delle ragazze”.
Nell’affrontare il tema del bullismo e cyberbullismo sono state esaminate le caratteristiche dei principali “attori” di queste forme di aggressione: bullo, branco, vittima e spettatori, ciascuna esplicitata con esempi pratici e coinvolgenti.
“Le conseguenze del bullismo sono disastrose – ha riferito l’Ufficiale dell’Arma – L’atteggiamento negativo del bullo tende a radicarsi negli anni e a diventare parte integrante della propria personalità. La vittima a lungo andare diventerà sempre più insicura ed ansiosa fino al punto di cadere in depressione e, a volte, anche alla morte”.
Il Capitano è stato accompagnato dal Comandante della Stazione dei Carabinieri di Teggiano, il Maresciallo Francesco Pennisi, ed è stato ricevuto al suo arrivo a scuola dal Dirigente Scolastico dell’Istituto Superiore di Teggiano, Maria D’Alessio.
“Ringrazio il Capitano Paolo Cristinziano per la sua disponibilità ad incontrare gli studenti anche ai tempi del Coronavirus – ha riferito la Dirigente – la scuola ha il compito di educare i giovani alla legalità affinché sia concesso a tutti di vivere in contesti in cui i rapporti sociali siano regolati dal diritto e non dalla prevaricazione ed è per questo motivo che incontri come quello svoltosi questa mattina nella nostra scuola assumono un’importanza fondamentale per la crescita dei nostri allievi”.
– redazione –