Le start up innovative sono imprese giovani, ad alto contenuto tecnologico, con forti potenzialità di crescita e rappresentano ad oggi uno dei punti chiave della politica industriale italiana.
Lo Stato italiano riserva alle stesse delle agevolazioni, quali l’esonero da alcune imposte e maggiore flessibilità nella gestione dei dipendenti. In particolare, le imprese in possesso di determinati requisiti possono accedere allo status di start up innovativa tramite autocertificazione sottoscritta dal legale rappresentante e godere di una serie di agevolazioni registrandosi nella sezione speciale dedicata del Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio della propria provincia. Tali benefici sono riconosciuti alle start up innovative entro i 5 anni dalla loro costituzione; tuttavia, trascorso tale periodo di tempo le stesse, per conservare le agevolazioni previste, hanno la possibilità di trasformarsi in PMI innovative.
In realtà le start up innovative sono delle società di capitali, costituite anche in forma cooperativa, che rispettino i seguenti requisiti oggettivi:
- un’impresa nuova o costituita da non più di 5 anni;
- sede legale in Italia o in un altro Paese dello Spazio Economico Europeo ma con sede produttiva o filiale in Italia;
- fatturato annuo inferiore a 5 milioni di euro;
- non quotata in un mercato regolamentato o in una piattaforma multilaterale di negoziazione;
- estranea alla distribuzione degli utili;
- l’oggetto sociale esclusivo o prevalente deve riguardare lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di un prodotto o servizio ad alto valore tecnologico;
- non sia nata da fusione, scissione o cessione di ramo d’azienda.
Specificatamente una start up è innovativa se rispetta almeno uno dei seguenti tre requisiti soggettivi:
- sostiene spese in R&S pari ad almeno il 15% del maggiore valore tra costo e valore totale della produzione;
- impiega personale altamente qualificato (almeno 1/3 dottori di ricerca, dottorandi o ricercatori, oppure almeno 2/3 con laurea magistrale);
- è titolare, depositaria o licenziataria di almeno un brevetto o titolare di un software registrato.
Le agevolazioni si applicano alle start up innovative a partire dalla data di iscrizione nella sezione speciale e per un massimo di 5 anni a decorrere dalla loro data di costituzione.
Il Decreto Rilancio ( D.L. n. 34/2020) ha previsto misure per il rafforzamento ed il sostegno delle start up innovative, tra le quali a titolo esemplificativo e non esaustivo troviamo:
- incentivi fiscali all’investimento nel capitale di start up innovative
- accesso gratuito e semplificato al Fondo di Garanzia per le PMI
- trasformazione in PMI innovative senza soluzione di continuità
- esonero da diritti camerali e imposte di bollo
- servizi di internazionalizzazione alle imprese (ICE)
- deroghe alla disciplina societaria ordinaria
- disciplina del lavoro flessibile
- remunerazione attraverso strumenti di partecipazione al capitale
- esonero dall’obbligo di apposizione del visto di conformità per compensazione dei crediti IVA
- Fail Fast (procedure semplificate in caso di insuccesso della propria attività).